Per cominciare la disdetta del servizio di consulenza fiscale per la riscossione del ticket. Quindi una diffida perché siano rispettati gli impegni su Osp-2 e retribuzione del Cup. E poi si vedrà. Seguirà la tattica dell’escalation la protesta che Federfarma e Cispel Toscana (la sigla delle farmacie pubbliche regionali) lanceranno dalla prossima settimana per protestare contro la decisione della giunta di incrementare del 20% la spesa per la distribuzione diretta.
Il via definitivo è stato dato dal sindacato titolari dopo la riunione di consiglio di ieri: si parte con lo stop al servizio di assistenza fiscale per il pagamento dei ticket (in Toscana distinti per fasce di reddito), che le farmacie erogano da circa un anno e mezzo in attesa del collegamento dei gestionali dei medici all’anagrafe tributaria. Poi, entro fine mese, la diffida alla Regione perché tenga fede agli impegni assunti con l’avvio dell’operazione tessera sanitaria: in cambio del coinvolgimento delle farmacie (a titolo gratuito) nell’attivazione delle carte, erano stati promessi Osp-2 e remunerazione del servizio Cup ma a un anno di distanza non s’è ancora visto nulla. (AS-Filodiretto)