Gran colpo dei Nas di Trento che grazie all’indagine “Farmaroboris” hanno sequestrato oltre 200 tra compresse, fiale e flaconi di farmaci dopanti. Stiamo parlando di un sequestro da oltre diecimila Euro. L’indagine ha preso il via da un’altra indagine (Minotauro), che aveva portato all’arresto di 14 persone con il sequestro di migliaia di confezioni di farmaci dopanti. Da Ottobre si è dato il via a questo filone d’indagine, appunto Farmaroboris, che ha portato a perquisizioni per 22 soggetti, tra spacciatori e consumatori. 3 di questi, sono considerati veri e propri trafficanti internazionali di sostanze dopanti. E’ noto che il traffico di sostanze dopanti è un mercato estremamente florido e talmente espanso, grazie in particolare alle vendite on-line, ma, come testimoniato da questa serie di operazioni italiane, si può contrastare questo traffico illecito con operazioni di polizia ben progettate e ben sviluppate. E’ evidente che non sarà sufficiente l’opera di sequestro, ad arginare un mercato talmente radicato e chiuso nel segreto degli armadietti delle palestre: bisognerà affiancare al deterrente delle politiche e dei sistemi, studiati appositamente, atti ad impedire il commercio di farmaci dopanti (ma il solito discorso vale anche per i farmaci contraffatti di qualunque genere). Saranno necessarie molte campagne volte ad informare correttamente i possibili fruitori dei dopanti. Interpol e polizie di stato, stanno facendo un grande lavoro in materia, e l’Ue sta vagliando nuove misure per contrastare questo fenomeno.