Giorgio Foresti, dimessosi di recente dalla carica di presidente di Assogenerici e dal ruolo ricoperto nell’azienda farmaceutica Teva, è diventato il Chief Executive Officer di Fidia Farmaceutici. Come è noto, Foresti è stato sostituito da Hausermann alla guida dei Assogenerici, ed ora l’ex presidente si focalizzerà su Fida, l’azienda tra le prime produttrici di acido ialuronico. Fidia è anche un’azienda nota per i farmaci tradizionali e biotech, e Foresti è chiamato a gestirne la politica sul mercato italiano. Sviluppare business all’estero e continuare sulla strada del “insourcing”, sono tra le prime prerogative che perseguirà il nuovo CEO di Fidia. Foresti rappresenta adesso non più i produttori di generici ma uno dei primi venti gruppi farmaceutici italiani, al vertice a livello mondiale su diverse “tematiche”: ricostruzione tissutale, applicazione acido ialuronico e area osteoarticolare. Fidia fa ora parte della P&R holding che fondamentalmente è un gruppo costituito da società operanti nella chimica: i settori prevalenti di business sono i principi attivi per la produzione di antibiotici ed antitumorali, le resine epossidiche, i farmaci e i dispositivi medici per la cura di patologie ad elevata rilevanza socio-economica. A molti mancheranno le scaramucce di Foresti con Farmindustria, e dopo averne scritto tanto sopratutto nel periodo in cui in Parlamento si scriveva e si riscriveva quella norma per la prescrizione con principio attivo, salutiamo il dottor Foresti inviandogli i nostri migliori auguri.