E’ stata una bella serata, molta gente nonostante il maltempo, Milano coperta da neve, una sala straboccante.
Ha fatto piacere la presenza anche di illustri politici come quella dell’ex ministro della salute il professor Ferruccio Fazio. Un piccolo prodigio ” di organizzazione e soprattutto di realizzazione sia per lo svolgimento complessivo, per la tecnica delle proiezioni, per i contenuti degli interventi e tutto il resto.
La partecipazione anche dei giovani farmacisti e’ stata eccezionale, la presentazione delle”Autorità” e altre persone con cariche particolari , di una semplicità ammirevole e tante voci: quelle della politica che hanno mostrato la loro attenzione e la loro ammirazione per la farmacia italiana, quella del mondo finanziario e quella dei protagonisti: i farmacisti e poi la nostra, la voce dei tecnici.
Le relazioni: abbiamo affrontato con chiarezza le molteplici crisi della farmacia quella economica e quella del diritto, con la convinzione che l’anno in corso e’ epocale per la farmacia, il carissimo prof. Guerriero ha evidenziato come lo spostare il baricentro su nuovi mercati di vocazione salutare sia indispensabile e ci si debba dare da fare al più presto.
Da parte mia e riassumo il mio evidenziato pensiero: auspico che la farmacia che e’ attività economica continui ad essere fondata sul principio di una connessione inscindibile tra l’interesse imprenditoriale e l’interesse pubblico del servizio farmaceutico che rende e deve continuare a rendere indispensabili le limitazioni alla liberta di iniziativa privata in questo settore e un intervento dello Stato piu’ penetrante rispetto a quello considerato nel disposto costituzionale: il tutto si riassume nella garanzia della sussistenza della pianta organica o come la si vorra’ chiamare e di preservazione della farmacia italiana dalla concorrenza di attività similari o di intromissioni di speculazione commerciale.
Ho anche evidenziato la necessità di un intervento migliorativo della norma successoria affinche’ si possa garantire la tutela del sacrificio economico del farmacista attraverso un naturale se voluto passaggio generazionale.
Il prossimo passo che ci e’ stato chiesto dal mondo della politica presente e’ quello di dare dei cenni in una relazione compiuta sulle problematiche affrontate, senza volersi sostituire a nessuno, dando una piccola voce che si unisca a quelle piu’ importanti per un sereno confronto.
Ne approfitto per ringraziare il dr. Federico Pante’, il dr. Mario Pipia, e lo staff dello Studio Farmadata con l’amico prof. Nicola Guerriero.
Confido che ci si possa ritrovare per tenere aggiornati e aiutare i farmacisti a guardare dentro la loro azienda e che il confronto tra le parti e le interazioni serene anche coi professionisti diventino il segno concreto dell’assunzione di impegni senza mai disertare dalle responsabilità di suggerimenti e di scelte.
Tutto sommato la farmacia subisce una crisi come tante altre imprese ma col contributo di tutti continuerà ad essere la realtà apprezzata dai cittadini ed un punto essenziale nella tutela della salute.
Ad ognuno il suo compito, tanti, lo si avverte stanno manifestando il loro pensiero positivo per la difesa della farmacia italiana, grazie anche all’energico lavoro delle rappresentanze istituzionali, poi, se sara’ possibile confrontarci sara’ una cosa bella.
IL VIDEO
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Chi deve essere apprezzato il Farmacista o la Farmacia? L’uomo o l’immobile?
Finché si insiste a dare importanza al luogo e non al professionista la nostra professione verrà sempre più scardinata a favore dei poteri forti che sono sempre pronti a rilevare le farmacie in difficoltà.
Bisogna trovare la giusta via di mezzo tra il vecchio sistema e il nuovo mercato azionario del farmaco disciplinando il farmacista come unico dispensatore del farmaco sopprimendo l’identificazione unica della farmacia come luogo di lavoro.
-”Da parte mia e riassumo il mio evidenziato pensiero: auspico che….., …..e di preservazione della farmacia italiana dalla concorrenza di attività similari ….”’-.
-”La partecipazione anche dei giovani farmacisti e’ stata eccezionale,…”-.
Ho visto le foto, la sala era gremita di giovani, ce ne erano anche sugli spalti con le vuvuzelas. Tutti ad applaudire il vecchio che avanza….lo speziale moderno, tra blocchi di ricette SSN che si svalutano come la lira del dopoguerra e gli olisbo da passeggio in vetrina.