Michele Iorio, presidente della Regione Molise e vicepresidente della Conferenza delle Regioni ha inviato una lettera a Vasco Errani e a Luca Coletto, rispettivamente presidente della Conferenza e coordinatore della commissione Salute delle Regioni, per dare la sua opinione sulla bozza per la nuova remunerazione. Iorio non è convinto della bontà della bozza, ed anzi vede le forti difficoltà a cui andrebbero incontro le farmacie rurali, ed è per lui un punto fondamentale vvisto che in Molise le rurali sono 117 su 163 farmacie. “Preliminarmente serve evidenziare come la scelta di prevedere una quota percentuale, sostanzialmente elevata, quantomeno se confrontata con il valoreprevisto dal precedente accordo sottoscritto dalla filiera con l’Aifa lo scorso 16 ottobre, risulta in contrasto con il dettato normativo di cui alla legge n. 122 del 2010, che prevedeva una remunerazione basata su una prestazione fissa in aggiunta a una ridotta percentuale sul prezzo. In Molise (ma non solo), esiste la necessità di garantire ai cittadini il mantenimento dei Livelli essenziali di assistenza e, a tale riguardo, è imprescindibile portare all’attenzione della Commissione Salute alcune considerazioni di vitale importanza per molti territori e quindi per la popolazione che vi risiede. La Regione Molise risulta essere orograficamente disagiata e i piccoli comuni, prevalentemente montali, risultano essere molto distanti dai centri di servizi pubblico e proprio in questi piccoli centri risiedono persone anziane, bisognose delle cure mediche in modo maggiore rispetto alle altre fasce della popolazione. Non si può fare a meno di rilevare che la bozza elaborata dal ministero della Salute e dal ministero dell’Economia risulta essere penalizzante proprio per questi piccoli esercizi che fino ad ora sono stati in grado di garantire la capillarità e quindi la presenza del sistema sanitario nazionale sul territorio con notevoli sacrifici”. E’ un no secco quello della regione Molise, come è ovvio. Se la bozza non viene modificata, magari lasciando alle Regioni competenza per disporre in materia, la regione Molise non darà mai il proprio assenso. Federfarma (e non solo) non vede di buon occhio una regionalizzazione della remunerazione. Si discuterà a lungo di questa questione, per ora le posizioni sono distanti, e non sembra esserci spazio di trattativa, ma siamo solo all’inizio.
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