Per Daniel Vasella una liquidazione da 60 milioni di euro.
Fino a 72 milioni di franchi svizzeri, ovvero quasi 60 milioni di euro. A tanto ammonta la buonuscita che Novartis si prepara a versare al presidente Daniel Vasella, che lascerà il colosso farmaceutico la prossima settimana. In barba alla crisi. L’accordo raggiunto tra le parti prevede il pagamento dell’indennità in sei anni, con ‘ratè da al massimo 12 milioni di franchi l’anno.
Il vincolo al versamento dell’intera somma sta però in alcune condizioni poste dall’azienda: Vasella, 60 anni quest’anno, non potrà lavorare in futuro per alcuna società concorrente in campo farmaceutico e dovrà trasmettere il suo know-how a Novartis. Intervistato dalla televisione svizzero-tedesca SRF, il presidente – che nel 2012 ha percepito 13,1 milioni di franchi – ha sottolineato che donerà tutto o parte del denaro in beneficienza a organizzazioni caritatevoli o filantropiche (donazioni che sono deducibili dalle tasse).
La cifra annunciata alimenterà con ogni probabilità il dibattito in corso in Svizzera sugli stipendi dei manager, al centro di un referendum popolare il prossimo 3 marzo. La proposta oggetto di voto è quella di dare agli azionisti delle società svizzere il diritto di veto sull’ammontare dei salari dei massimi dirigenti aziendali. (Fonte: Ansa)
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