In Piemonte le farmacie sono in fermento

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mappa_piemonteIn Piemonte, come detto in tempi non sospetti, si gioca una partita fondamentale per la Sanità. Una specie di caso esemplare. I nostri lettori ricorderanno che ad Alessandria volavano le ingiunzioni di pagamento da parte della Federfarma, c’è stato lo sciopero bianco (con la dispensazione di un solo farmaco mutuabile per cliente), le agitazioni, l’intervento del Prefetto… In questi giorni Balduzzi dichiara che in Piemonte è necessaria l’apertura di un tavolo di emergenza per sanare i conti della Sanità. Cota, presidente di Regione, infuriato, dice che in Piemonte è tutto nella norma e che Balduzzi sta facendo campagna elettorale. Secondo le dichiarazioni di Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte, rilasciate in una dichiarazione a Farmacista33, una situazione grave esiste: “La Regione, in un primo momento ci ha proposto una dilazione di pagamenti a 120 giorni per due anni, poi, di fronte alla nostra perplessità, è scesa a 75 giorni per un anno. Ma la nostra risposta è negativa e ben difficilmente saremo disposti a tollerare ulteriori dilazioni. Se non otterremo risposte positive partiranno le nostre iniziative di protesta, a cominciare dalla messa in mora fino all’esposto denuncia alla Corte dei Conti per accertare il danno generato dal ritardo nei rimborsi. Ma siamo pronti ad arrivare ad atti ingiuntivi contro le istituzioni locali e come ultima ratio alla sospensione del servizio”. In Piemonte dunque, sia a livello regionale che a livello provinciale, qualche problema c’è; sarebbe ora necessario capirne l’entità, magari anche la causa e forse, chissà, anche individuare le possibili soluzioni. Per ora possiamo dire che è piuttosto evidente un numero: sessanta milioni di Euro in meno di rimborsi rispetto al 2011 e ben centoventi rispetto al 2007. A parlare di questa situazione delicata ci sono molti ottimisti, che assicurano una pronta risoluzione del problema, e ci sono dei pessimisti  che vedono la tragedia dietro la porta. Ovviamente la “questione Sanità” piemontese non si esaurisce con i rimborsi alle farmacie ma ci auguriamo che gli ottimisti abbiano capacità divinatorie migliori.

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