«Nessuna irregolarità. Nessun danno a carico della Asl o della Regione Puglia. Noi farmacisti siamo enormemente arrabbiati. Forse qualcuno aveva bisogno di finire in televisione e sui giornali e si è mosso a nostre spese. Siamo noi i veri danneggiati». A parlare è la dottoressa Francesca Conchiglia, presidente di Federfarma Lecce, la quale afferma che le numerose multe che le farmacie della provincia di Lecce si stanno vedendo notificare in questi mesi sono frutto di un equivoco.
La materia è oggetto di un accordo con la Regione Puglia. Come funziona? «Sulla base dell’accordo, rinnovato diversi anni fa, esattamente nel 2008, è la Asl Bari 4 ad acquistare a prezzi ridotti i pht direttamente dalle case farmaceutiche e a rifornire i depositi sul territorio regionale. Quando da noi arriva il paziente con la ricetta, provvediamo a contattare il deposito di riferimento. Su ogni farmaco, indipendentemente dal suo prezzo, noi guadagniamo sette euro e cinquanta. Ogni mese, poi, le singole farmacie inviano alla Asl l’elenco delle ricette. Si parla di migliaia di ricette. Per cui se qualche errore è stato commesso, la Asl provvede immediatamente a riaddebitare il prezzo del farmaco alla farmacia in questione. Farmacia che ora si sta vedendo notificare multe pari al triplo del prezzo di quello stesso farmaco, per cui ha già pagato. E’ ridicolo!»
Ci spieghi meglio. «Nell’accordo con la Regione veniva specificato che, laddove il deposito di riferimento fosse stato sprovvisto del “Pht” richiesto, il farmacista avrebbe potuto acquistarlo direttamente dalla casa farmaceutica a sue spese, per poi richiederne il rimborso. Quando questo si verifica, però, all’elenco delle ricette trasmesse alla Asl, è necessario allegare il “foglio” ( la dichiarazione attraverso cui il deposito certifica di essere sprovvisto di quel determinato prodotto, ndr). Può capitare che, vista la mole di ricette di cui stiamo parlando, alcuni fogli vadano perduti. Nei casi in cui questo è successo, la Asl, che svolge controlli rigorosissimi, ha già addebitato al farmacista direttamente interessato il prezzo del “Pht”. Ora, quello stesso farmacista che ha pagato di tasca sua il farmaco, si vede arrivare multe pari a tre volte il prezzo del prodotto».
Di quante multe stiamo parlando? «Non ho contezza dei numeri. Pensi che sul territorio provinciale ci sono 230 farmacie. Quantomeno parliamo di qualche centinaia di multe. E’ assurdo».