Come nei film Horror più scontati, il mostro non lo si uccide al primo colpo. In realtà non si tratta di un mostro ma di un progetto di Promofarma presentato nel 2012, e su cui tanto abbiamo scritto: il Progetto Zenith.
Abbiamo fatto articoli, commenti, osservazioni e anche diverse interviste volte a spiegare meglio questo progetto; le perplessità che il prodotto ha suscitato sono state considerate ingiuste dai dirigenti di Promofarma e da Ims (i padri del Progetto Zenith).
Poi abbiamo perso di vista questo prodotto, è come scomparso. Scomparso per noi, ovviamente. Ma è tornato! Federfarma annuncia che il progetto è entrato nel suo secondo anno di vita e si presenta nel 2013 con un “ritocco”. Si, un ritocco migliorativo. Non conosciamo il successo ottenuto dal Progetto Zenith, ma se ha già bisogno di un “ritocchino” evidentemente non è periodo di “vacche grasse”.
Comunque sia, il ritocco consiste nel fare in modo che “i titolari che aderiranno (così come quelli che già sono entrati nel network, peraltro) riceveranno gratuitamente da Ims Health la Banca dati Prezzi medi in versione completa (Bpm), dal valore commerciale di 300 euro Iva esclusa: come molti sanno si tratta di un database di semplice utilizzo, integrato nel gestionale della farmacia, che [pullquote align=”right”]L’anno scorso, in un articolo, proposi di inserire anche una mountain bike in omaggio: sarà il ritocchino per il 2014?[/pullquote]consente analisi sull’intero mercato dirette a ottimizzare la gestione della politica commerciale della farmacia.
In aggiunta, Ims renderà disponibile via web un report mensile personalizzato, contenente indicatori dell’andamento delle vendite del singolo esercizio per ogni categoria merceologica, rapportati a dati di mercato riguardanti la zona di appartenenza”.
Il corsivo è del comunicato stampa apparso sul sito di Federfarma con cui si è annunciato il grande ritorno, ma non finisce qui: infatti hanno snellito il questionario richiesto da Ims, “ora le farmacie potranno limitarsi a trasmettere soltanto i dati di acquisto relativi alle quantità, senza più necessità di riportare il prezzo di cessione praticato dal fornitore. Tali dati, inoltre, verranno utilizzati soltanto a fini di verifica interna e non saranno oggetto di commercializzazione da parte di Ims Health, la cui clientela peraltro si ferma alle aziende produttrici.
Nessun rischio, quindi, che tali informazioni finiscano in mano di “avversari” come la Gdo, che comunque già dispone di altre fonti per radiografare i suoi competitors e le proprie performances”.
Ora la nostra ironia sul Progetto Zenith, può diventare stucchevole e ce ne rendiamo conto, ma il progetto pre-ritocco, aveva dei difettucci quindi? Se i dati richiesti sono improvvisamente diminuiti, se i dati verranno usati solo per “verifica interna”, e sopratutto se regalano un altra banca dati da 300 Euro, evidentemente qualcosa di sbagliato c’era.
Non eravamo noi ad essere prevenuti. La considerazione finale sulla Gdo fa un po’ tristezza: in un comunicato per presentare un prodotto si assicura che i dati non verranno affidati alla Gdo, e poi si specifica che la Grande Distribuzione ha altri mezzi per scoprire i dati? Grazie, lo sapevamo.
Il fatto è che magari qualcuno non vuole che i suoi dati vadano in mano alla Gdo, o se lo fa, visto che siamo tutti peccatori, vuol farsi pagare per bene. Fa piacere a tutti che con il Progetto Zenith questo non accada. L’anno scorso, in un articolo, proposi di inserire anche una mountain bike in omaggio: sarà il ritocchino per il 2014?
Quello che offrono in cambio dei dati è pura miseria.
Meno di un euro al dì.
Meno di un caffé!
Chi ha aderito non ha idea di quanto tali informazioni costino e quanto paghino le aziende per ricerche di mercato cosi raffinate.