Dopo la sigaretta elettronica il nuovo business made in Usa è lo spinello elettronico. Per ora è distribuito in California

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e-joint-spinello-elettronicoPunta a conquistare la leadership nel mercato degli spinelli elettronici: negli Usa genererà nell’arco del 2013 circa 100 milioni di dollari di ricavi stando alle stime dell’americana Rapid Fire Marketing, società specializzata nella produzione d’inalatori a vapore, che vuole mettere le mani per prima su questo discreto bottino. E per farlo l’azienda con base a Los Angeles ha lanciato la scorsa estate la cannacig. «Lo spinello bionico è stato distribuito inizialmente in alcuni dispensari di marijuana della California», racconta la portavoce della compagnia Cheryl Shuman.

L’e-joint costa 69,95 dollari e oggi risulta disponibile in diversi Stati Usa, dall’Alaska al New Mexico. In molti dei quali però bisogna ordinare lo spinello elettronico per posta visto che non è acquistabile in negozio. «E quest’anno», annuncia la società, «prenderanno il largo anche le spedizioni verso l’estero, a patto ovviamente che i destinatari risiedano in Paesi dove la legge locale ci consente di arrivare». Per esempio: Olanda, Spagna, Portogallo, Svizzera, Australia, Bangladesh, Argentina.

Nel frattempo negli States l’uso legale della marijuana si estende a macchia d’olio(favorevole il 48% degli americani secondo un sondaggio Gallup). E a farsi largo oltreoceano non sono solo gli spinelli terapeutici. Alla fine dello scorso anno sia in Colorado che a Washington ha fatto breccia la canna ricreativa. «Si è trattato di una svolta importante per il settore, che schiude la porta a nuovi scenari di business», ha detto il Ceo di Rapid Fire Marketing Tom Allinder.

E non importa se in California, fino a oggi simbolo della depenalizzazione della cannabis, è in corso da qualche mese una guerra che oppone le autorità federali, secondo cui i dispensari violano le leggi sulla droga, e quelle locali, che non hanno intenzione di rinunciare alle entrate derivanti dalle tasse sulla marijuana medica(secondo uno studio del think thank Cato Instutute la fine del proibizionismo su scala nazionale consentirebbe di guadagnare 8,7 miliardi di dollari all’anno con le imposte).

Il mercato della cannabis negli Usa è destinato a valere sempre di più ed è stato stimato che nel corso dei prossimi 5 anni vedrà crescere il proprio giro d’affari fino a quota 9 miliardi di dollari, contro gli 1,7 di oggi.

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