Via libera del Comitato Centrale e del Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini dei medici alla permenenza alla presidenza di Amedeo Bianco (nella foto), senatore fresco di nomina nelle file del Pd. C’era chi, all’interno della professione, aveva espresso dubbi e perplessità in ordine al doppio incarico, invitando Bianco a dimettersi dalla massima carica professionale. Ma prima il Comitato centrale, con un’unanime dichiarazione di “pieno appoggio operativo al presidente, non ravvisando né un’inopportunità formale, né un conflitto di interessi sostanziale, in quanto il presidente della Fnomceo e i presidenti degli Ordini, per mandato di legge, non rappresentano gli interessi di una categoria, ma è loro affidato l’esercizio di una funzione pubblica, posta a garanzia della qualità tecnica ed etica e dell’indipendenza della professione, nell’interesse dei cittadini” e poi il Consiglio nazionale, riunitosi ieri a Roma, hanno confermato piena fiducia al presidente-senatore.
Al termine di un dibattito aperto, informa una nota dell’agenzia Ansa, il Consiglio nazionale ha espresso totale fiducia al presidente, ribadendo che l’autonomia e l’indipendenza delle istituzioni ordinistiche non sono un patrimonio affidato a una singola persona ma all’efficacia degli strumenti e delle procedure di partecipazione e di confronto democratico che queste esprimono. ”Trovo più che legittimo – ha affermato Bianco da parte sua – che il Consiglio Nazionale affronti in modo libero e responsabile l’opportunità che il suo presidente, una volta eletto senatore, continui o meno a guidare la Federazione: le questioni serie, infatti, non crescono nel silenzio ma maturano con la discussione serena, trasparente, scevra da condizionamenti. Sono un uomo delle istituzioni, ma al di là delle regole formali – ha poi precisato Bianco – ho sempre esercitato il mio mandato perseguendo un principio sostanziale: le funzioni e i ruoli appartengono non a chi ne è investito, ma a chi li attribuisce. La presidenza della Fnomceo non è dunque, in alcun senso, nelle mie esclusive disponibilità.”
ilmattinale
Pensare che mandando a casa i vecchi politici si risolvano le cose è pura illusione. L’Italia è piena di gente che una volta giunta in una stanza dei bottoni si dedica al passatempo della collezione di poltrone. Ed è ancora più piena di gente pronta a sostenere queste brave persone, probabilmente sperando di ricevere un ringraziamento tangibile.
Qui o si cambia mentalità o non ci si risolleva.
Pensare che mandando a casa i vecchi politici si risolvano le cose è pura illusione. L’Italia è piena di gente che una volta giunta in una stanza dei bottoni si dedica al passatempo della collezione di poltrone. Ed è ancora più piena di gente pronta a sostenere queste brave persone, probabilmente sperando di ricevere un ringraziamento tangibile.
Qui o si cambia mentalità o non ci si risolleva.