Lettere al Direttore – In risposta al dottor Gullotta: rivendicare la libera professione anziché una porzione di mercato – Dott. Alfonso Albano

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lettera a manoCaro direttore,

le scrivo per fare alcune riflessioni sull’intervista rilasciata dal mio collega e corregionale dott. Gullotta.
Va riconosciuto al dott. Gullotta il suo impegno sin dalla prima ora nella battaglia sulle liberalizzazioni e alcuni ottimi spunti organizzativi nel metter insieme diversi colleghi in tutta Italia per far fronte comune allo strapotere dei nostri avversari.
Epperò su alcune cose si potrebbero obiettare. A mio avviso una di queste, la più importante, sta nell’impostazione della rivendicazione di un diritto. Io da sempre sono un convinto liberista come peraltro dimostra la mia storia personale, e credo che anche in Italia si debba poter esercitare liberamente la professione del farmacista, avendone ovviamente titolo e diritto e rispettando scrupolosamente le regole.
Per questo sono contrario ad una finta soluzione del problema. Ovvio che sarebbe un toccasana per le nostre attività colpite in modo indicibile dalla crisi,ma sarebbe un pannicello caldo e basta. 
Perché la fascia c fuori dalla farmacia non risolverebbe definitivamente il problema, anzi alla lunga farebbe precipitare le conquiste sinora fatte.
Si perché non dobbiamo scordarci che con la legge Bersani in vigore e con un probabile pronunciamento della Corte Costituzionale a favore delle parafarmacie si risolverebbe inizialmente il problema della sopravvivenza per le stesse parafarmacie, ma si aprirebbe il mercato anche a soggetti esterni al mondo farmaceutico e che vi si getterebbero a capofitto spinti solo dal risvolto economico. 
E se si vuol far morire il modello tanto lodato da Federfarma e Fofi della farmacia italiana questa è la strada giusta.
Io invece sono convinto che nelle varie sedi di discussione tutti i nostri rappresentanti abbiano cercato di ottenere un risultato nell’immediato ma non hanno mai spinto davvero per quella che è la soluzione unica e definitiva di questa annosa questione, e che a mio modesto parere è la Farmacia Non Convenzionata a tutti quelli che ne hanno titolo e diritto!
E lo dico perché davvero convinto che il mercato si autoregoli e che tra professionisti la concorrenza sia più omogenea che invece con altri concorrenti(soprattutto la tanto temuta gdo..). Ma si sa che in Italia si cerca di rabberciare,mai di trovare la soluzione definitiva. 
Vorrei fare una domanda provocatoria al collega Gullotta ed agli altri nostri rappresentanti di categoria.
Chi vieta ad un futuro governo laddove la Corte Costituzionale ci desse ragione e ci facesse svolgere la professione almeno per quel che riguarda la fascia c, di non abrogare l’impianto di legge e di conseguenza di far tabula rasa di noi?
Invece la conquista di un diritto sin qua negato sarebbe inattaccabile da qualsiasi governo, fosse anche presieduto dalla Racca stessa! Bene il motivo per cui si deve spostare la nostra attenzione e capacità di lotta sindacale che sin qua abbiamo dimostrato di avere sulla libera professione è proprio questo! Io non voglio una porzione di professione.
Voglio la libera professione a chi ne abbia titolo e diritto.
E che il buonsenso e il mercato regolamentino poi  tutto. Come succede quasi dappertutto nel resto d’Europa.
Ed inoltre sarebbe una riforma a costo zero per lo Stato e che andrebbe in ogni caso a garantire il risparmio ai cittadini ed ai pazienti (che resterebbero pazienti e non diventerebbero porzioni di mercato…) e aumenterebbe anche il numero dei farmacisti sul territorio. 
Perché non far leva anche sui colleghi che da dipendenti di farmacia spesso sono in balia di condizioni lavorative da far quantomeno riflettere sul perché un farmacista,ovvero una figura sanitaria,debba avere una inquadratura come un addetto commerciale?
Legittimo che i colleghi dipendenti non ci vedano di buon occhio e pensino di noi che siamo furbetti. Se invece li coinvolgessimo in una lotta sindacale che vedrebbe anche loro protagonisti allora state certi che avremmo già trovato risposta alle nostre domande!
Certo se si continua sulla strada delle divisioni la casta dei titolari di farmacia avrà ragione di noi, ma allora prendiamo spunto dall’esperienza sin qua maturata e iniziamo a reclamare a gran voce e di comune accordo con i nostri avversari una riforma epocale del mondo della farmacia. Siamo ormai ad un punto di quasi non ritorno e sembra evidente a tutti che forse il treno che passa ora non passerà più.
Diamo segnale innanzitutto di essere una categoria sana e iniziamo a chiedere sanzioni e a farle applicare a chi truffa il sistema sanitario. Ormai alla favoletta che siano solo dei casi sporadici non ci crede più nessun cittadino.
Iniziamo davvero a chiedere la Fnc e non a limitarci a scriverne solo l’intestazione sindacale!
E mettiamoci d’impegno a far si che vengano scritte delle regole condivise per garantire la capillarità del servizio e la dignità e l’orgoglio di ogni collega di sentirsi parte integrante del sistema in cui opera!
 
dott. Alfonso Albano

7 COMMENTS

  1. In fila ,per i concorsi. Bersani è andato a casa,manca la batosta finale della corte.Poi però basta con i soliti articoli,che barba che noia.Ripeto;in fila per i concorsi.Rischiate di fare la fine di bersani

    • Vedi ”valentino” a me piacerebbe vedervi voi andrea, mario, valentino, thomas, gigio, lillo, buby e nickname de sta minc…di fronte come una volta, quando il nemico lo potevi vedere di fronte a te vincevi o perdevi potevi comunque conservare il tuo sacro onore. Ai tempi di oggi si combatte contro forme evanescenti di vigliaccheria frammista ad interessi di cassetto e cialtronaggine che non ti permette di capire il nemico dov’è e chi è.
      Mi piace pero’ pensare che dovesse crollare tutto, come dici tu, il fatto di restare nella mia parafarmacia fino alla ”morte”(decisione del tutto personale), mi dara’ almeno l’illusione di quell’antico ”conservare l’onore” che non esiste piu’.

      • Siamo alle solite….lotte intestine che non ci porteranno da nessuna parte, anzi…..titolari di farmacia che preservano il loro orticello “finchè dura” , titolari di parafarmacia e collaboratori che invocano fascia c o FNC, alla fine avremo una liberalizzazione totale, arrivo dei grandi capitali e tutti a casa!!!! Ma nonostante ciò, da bravi italiani saremo contenti e felici, PERCHÈ non importa perdere le proprie battaglie, bensí che non abbia vinto la controparte…..quando poi basterebbe poco come dice il collega Albano di cui condivido la proposta….

  2. Davvero non capisco come a volte ci piaccia soffrire e martellarci da noi stessi gli ”zebedei” preventivamente poggiati su un piano rigido. Veramente ”amminchiunuto” ci resto! Ma come si puo’ constatare anche dal tenore del post sottostante, non ci puo’ essere una comunione di intenti se le due parti non sono d’accordo su nulla, perche’ parlano due lingue diverse: redditivita’ contro diritti.
    Non ci puo’ essere fintanto che da una parte le decisioni vengono prese dai ”ricchi inflessibili ottusi esperti di marketing”, e non e’ prevista nella loro ottica alcuna FNC, ma la chiusura totale su tutta la linea.
    Non ci sono segnali convincenti che la mentalita’ possa essere sovvertita da flebili voci ”fuori dal coro” che dalla sparizione delle parafarmacie (e del dissenzo di 70000 non titolari) in fondo in fondo troverebbero giovamento…
    Poi ero convinto che l’azione legale fosse fatta proprio per rivendicare il ”diritto” del farmacista titolare di parafarmacia( o di farmacia non convenzionata) di vendere la fascia C…forse mi sono sbagliato?
    A questo punto cerchiamo di capire una volta per tutte chi siamo, dove vogliamo andare e soprattutto se la lotta fatta finora e’ sdoganabile. C’è gente che ci ha messo l’anima ed il corpo per portarla avanti…

  3. “Perché la fascia c fuori dalla farmacia non risolverebbe
    definitivamente il problema, anzi alla lunga farebbe precipitare le
    conquiste sinora fatte.
    Si perché non dobbiamo scordarci che con la legge Bersani in vigore e con un probabile pronunciamento della Corte Costituzionale a favore delle parafarmacie si risolverebbe inizialmente il problema della sopravvivenza per le stesse parafarmacie, ma si aprirebbe il mercato anche a soggetti esterni al mondo farmaceutico e che vi si getterebbero a capofitto spinti solo dal risvolto economico.
    E se si vuol far morire il modello tanto lodato da Federfarma e Fofi della farmacia italiana questa è la strada giusta.
    Io
    invece sono convinto che nelle varie sedi di discussione tutti i nostri
    rappresentanti abbiano cercato di ottenere un risultato nell’immediato
    ma non hanno mai spinto davvero per quella che è la soluzione unica e
    definitiva di questa annosa questione, e che a mio modesto parere è la Farmacia Non Convenzionata a tutti quelli che ne hanno titolo e diritto! E lo dico perché davvero convinto che il mercato si autoregoli e che tra professionisti la concorrenza sia più omogenea che invece con altri concorrenti(soprattutto la tanto temuta gdo..). ”

    io nn capisco una cosa:
    1) fascia C fuori: si apre lo scenario che dovrebbe portare alla morte del sistema lodato dal federfarma e fofi
    2) se iNVECE si crea la FNC qs scenario nn dovrebbe avverarsi, in quanto vi sarebbero solo farmacisti e nn la gdo
    – la fnc è figlia della uscita della c, o meglio, se crei una fnc essa deve potere vendere la c, e quindi nn capisco la differenza con il punto 1: la fnc venderà la fascia c, e quindi nn capisco cosa vuoi affermare: uscita della C porta alla fnc e quindi la fnc dovrebbe fare implodere il tanto modello sostenuto da fofi e federfarma
    -quindi tu pensi di porre dei limiti alla gdo: ad oggi la gdo vende sop ed otc, se si crea la fnc allora il corner sarà una fnc, a meno che per legge si dica che la gdo nn puo’ vendere fascia c, e quindi la libertà professionale che tu auspichi nn sarebbe + tale: i farmacisti della gdo sarebbero di serie B, o sbaglio?

    tu pendi davvero che in una economia neoliberista quale è quella odierna, il Capitale possa “tollerare” che esso sia lasciato fuori dal banchetto? abbiamo craeto il fondo salvastati che salva le banche e nn gli stati, quelle banche che hanno prestato male lucrando interessi + alti nella periferia, sapendo che in caso di insolvenza gli stati avrebbero saldato i crediti, abbiamo introdotto il modello cipro, dove si preleva sui conti correnti, dicendo che sarà la norma dei “salvataggi”, e pensi davvero che si possa “limitare” il movimento di qs capitali? è successo con la fine dei negozi di quartiere, distrutti dalla gdo, o al limite della sopravvivenza, succederà anche con le farmacie, stanne certo….abbiamo fatto passare l’idea che una diminuzione della protezione dei diritti dei lavoratori porti ad una diminuzione della disoccupazioine, sapendo (?) che nessun studio scientifico dimostra cio’, in ossequio al modello neoliberista, e quindi io penso che il modello futuro sarà di prporre i farmaci anche nella gdo, dove si trova tutto, dove si concentra il consumatore, e quindi lo scenario sara paradossalmente farmacia + fnc vs gdo, mentre oggi è stato farmacia vs parafarmacia + gdo

  4. E che il buonsenso e il mercato regolamentino poi tutto
    O lo Stato regolamenta l’apertura delle farmacie o queste vengono aperte dove si spera di avere più clientela. Per quel che vedo io anche le Comunali, spesso aperte in zone disagiate, hanno cambiato volto e guardano al fatturato, spostandosi magari in zone più convenienti e/o portandosi vicino gli ambulatori medici. Il buonsenso? Ossia la mano invisibile di Adam Smith? Buona per abbindolare i polli, se in questo campo fallisse, come ha fallito ovunque, chi li riparerebbe i danni?
    E questo lo sanno anche gli Stati europei che non lasciano assolutamente che sia il mercato a regolamentare le farmacie. Dove si è proceduto verso una liberalizzazione spinta si è tornati indietro. Dove il quorum è troppo basso si opera in modo da alzarlo progressivamente…
    Una parte notevole del territorio italiano è costituita dalle vallate alpine ed appenniniche. Se lo si vuole salvaguardare si devono offrire i servizi basilari alla popolazione che vi abita, altrimenti si va tutti ad abitare a Napoli, Bologna, Milano…
    Non so in che area politica tu ti ponga, ma non capisco come la Bonino, accanita liberista come te, venga ritenuta di sinistra.

    • Si perché non dobbiamo scordarci che con la legge Bersani in vigore e con un probabile pronunciamento della Corte Costituzionale a favore delle parafarmacie si risolverebbe inizialmente il problema della sopravvivenza per le stesse parafarmacie, ma si aprirebbe il mercato anche a soggetti esterni al mondo farmaceutico e che vi si getterebbero a caCaro direttore,
      le scrivo per fare alcune riflessioni sull’intervista rilasciata dal mio collega e corregionale dott. Gullotta.
      Va riconosciuto al dott. Gullotta il suo impegno sin dalla prima ora nella battaglia sulle liberalizzazioni e alcuni ottimi spunti organizzativi nel metter insieme diversi colleghi in tutta Italia per far fronte comune allo strapotere dei nostri avversari.
      pofitto spinti solo dal risvolto economico. MA CHE NOVITA’.,.,.SI E’0 SVELGIAGTO IERI QUESTO CORREGGGGGIONALE DI GULLOTTA?………MA NON HA ANCORA CAPITO CHE CON QUESTI LE SUE VECCHIE SPIEGAZIO NI NON CONTANO AFFATTO SENON UN FICO SECCO?…..NON HA ANCORA NOTATAO CHE QUESTI NON SANNO AFFATTO CHI SONO E COSA ESSERE……NON SI RICORDA NULLA DEL PASSATO E DELLE ULTIME RISPOSTE CHE HANNO DATO ?……………….DIREI SOLO CHE UNICAMENTE CHI NON LI CONOSCE CONTINUA A DISCUTERE PER NON AVERLI CAPITI……NON PRENDE NEMMNEO IN ANNO GIA’ DATO…A VOI TITOLARI LE VARIE PARASIGLE IN MERITO :”SXCOMPOSTE SCOMBINATE E SENZA ALCUNS ENSO, PROPRIO COME CHI VOGLIA A TUTTI I COSTI FARE PEGGIO MA CONTINUARE COIMEM VOI E COME LEI A LECCARSI CON SPETTACOLARI GIRI DI PAROLE DOLCI….CHE CHE IO NON USERO’ MAI PER SINCERITA’ E PER CORRETTEZZAA VERSO DI TUTTI…”:
      le scrivo per fare alcune riflessioni sull’intervista rilasciata dal mio collega e corregionale dott. Gullotta.
      Va riconosciuto al dott. Gullotta il suo impegno sin dalla prima ora nella battaglia sulle liberalizzazioni e alcuni ottimi spunti organizzativi nel metter insieme diversi colleghi in tutta Italia per far fronte comune allo strapotere dei nostri avversari.
      pofitto spinti solo dal risvolto economico. MA CHE NOVITA’.,.,.SI E’0 SVELGIAGTO IERI QUESTO CORREGGGGGIONALE DI GULLOTTA?………MA NON HA ANCORA CAPITO CHE CON QUESTI LE SUE VECCHIE SPIEGAZIO NI NON CONTANO AFFATTO SENON UN FICO SECCO?…..NON HA ANCORA NOTATAO CHE QUESTI NON SANNO AFFATTO CHI SONO E COSA ESSERE……NON SI RICORDA NULLA DEL PASSATO E DELLE ULTIME RISPOSTE CHE HANNO DATO ?……………….DIREI SOLO CHE UNICAMENTE CHI NON LI CONOSCE CONTINUA A DISCUTERE PER NON AVERLI CAPITI……NON PRENDE NEMMNEO IN ANNO GIA’ DATO…A VOI TITOLARI LE VARIE PARASIGLE IN MERITO :”SXCOMPOSTE SCOMBINATE E SENZA ALCUNS ENSO, PROPRIO COME CHI VOGLIA A TUTTI I COSTI FARE PEGGIO MA CONTINUARE COIMEM VOI E COME LEI A LECCARSI CON SPETTACOLARI GIRI DI PAROLE DOLCI….CHE CHE IO NON USERO’ MAI PER SINCERITA’ E PER CORRETTEZZAA VERSO DI TUTTI…”:fronte comune?..i nostri avversari?……MA SE HANNO SEMPRE PROCLAMATO DI NON VOLERE LA FARMACIA? DI COMBATTERLA PERCHE’ ANTIQUATA??DI MCOMBATTERE I CONCORSI ANCORA PRIMA CHE USCISSERO? NON NOTA CHE OSNO GIA’ FUORI LUOGO? NOOOOOO? LE CHIEDO ANCHE A LEI DI VIVERE CIO’ CHE E’ SUCCESSO RELAMENTE E NON SOLO DISCORSI CHE SOLO A PAROLE TROVANO LA POSSIBILITA’ DI DISCUSSIONI INUTILI QUANTO DANNOSE……..RICONOSCO I FORMALISMI LA AMBIGUITA’ LA IPOCRISIA….EPPURE PIACE…E ALLORA FACCIMAOCIAMOCI ANCORA PIU’ MALE…..CON SIMILI INDIVIDUI SOLO QUI PERO’ NE VALE LA PENA…..PERCHE’ PRIVI TOTALMENTE DI FONDAMENTO…

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