Qualcuno già griderà al miracolo ma questa volta non ci sono meriti delle alte sfere celesti: il merito è tutto umano.
Stiamo parlando del grande risultato raggiunto dalla Asl di Napoli 1, che tra meno di una settimana porterà i saldi dei pagamenti a 30 giorni.
Trenta giorni per vedere saldati i propri crediti nei confronti della Asl 1 di Napoli. E’ bene ribadirlo.
Abbiamo già detto che il merito va tutto agli uomini di buona volontà, ma per un risultato così incredibile e totalmente inaspettato possiamo certo supporre che le sfere celesti non siano state contrarie.
E’ facile immaginare la soddisfazione di Michele Di Iorio, Presidente Federfarma Napoli, quando ha redatto la parte di circolare in cui comunica le novità ai colleghi:
1)Il mandato relativo alla mensilità di ottobre 2012 è stato già inviato in banca per il relativo pagamento;
2) nel corso della prossima settimana sarà inoltrato per il pagamento il mandato relativo alle due mensilità residue del 2012 novembre e dicembre in uno con la mensilità di maggio 2013.
Pertanto, avendo definito in anticipo rispetto agli accordi precedenti tutta la contabilità del 2012, si conferma che le DCR successive a quelle di maggio 2013 verranno saldate con cadenza mensile.
Abbiamo immediatamente contatto il dottor Di Iorio:
Presidente, un risultato positivo ed inaspettato; complimenti.
Si prepari, poiché ci sarà nel giro di ore anche l’adeguamento di Napoli 3.
Un successo notevole.
E’ un successo costruito passo dopo passo, non è qualcosa capitata per caso. Un anno di lavoro ben speso.
Come ci siete riusciti?
Innanzitutto il nostro lavoro è stato possibile grazie all’intelligenza dimostrata dai nostri interlocutori. C’è un direttore generale della Napoli 1, Ernesto Esposito, particolarmente intelligente e preparato che tra l’altro è riuscito a valorizzare la spesa farmaceutica: ha capito che la spesa farmaceutica non si può trascurare.
Per molti sarà facile pensare che questo risultato sia figlio della sentenza della Corte Costituzionale di una settimana fa circa. La paura fa novanta?
E’ un risultato anche figlio di quella sentenza. Anche. Lunedì scorso ho incontrato il direttore generale e ci siamo posti la questione: vogliamo tornare a tre anni fa o vogliamo ripartire con un nuovo modello? Mercoledì ci siamo incontrati e abbiamo chiuso l’accordo.
Per la Napoli 2 e la Napoli 3?
Lo stesso giorno in cui abbiamo chiuso l’accordo per la Napoli 1, ho chiamato il direttore della Napoli 2 e della Napoli 3. Per la Napoli 3 ho un incontro questo Venerdì (19 Luglio, Ndr), e credo che concluderemo un accordo risolutivo in tempi rapidissimi. Per Napoli 2 c’è qualche problema in più ma legato ad alcune lentezze fisiologiche della struttura stessa; ma credo che anche con Napoli 2 troveremo la via d’uscita.
E’ un circolo virtuoso quello che si è innescato, ma il lavoro per arrivare a questo punto parte da molto lontano, vero?
Questo è un percorso che nasce dallo sciopero della fame di un anno fa. In questi stessi giorni, un anno fa, ho fatto 9 giorni di sciopero della fame per la situazione che si era creata. Abbiamo dimostrato che facevamo sul serio e che si sarebbe arrivati al punto di non ritorno. Da quel momento in poi è ripreso il dialogo che si era interrotto nel Giugno 2012.
C’è voluta una dimostrazione di forza da parte dei farmacisti?
Più che altro i farmacisti hanno dimostrato che facevano sul serio, perché, ricordiamolo, il 21 Luglio chiusero tutte le farmacie, TUTTE le farmacie. La guerra non era conveniente per nessuna delle due parti, anche perché il nuovo corso della Regione avrebbe perso di senso. La Regione, essendo in piano di rientro, voleva cambiare il corso delle cose e devo dire la verità hanno mantenuto gli impegni presi: il massimo di ritardo è stato di dieci giorni, tempi più che accettabili e governabili.
Un anno fa si era a 14 mesi di ritardo, ora siamo a trenta giorni! E’ un successo in gran parte suo Presidente?
Io sono uno strumento della categoria, se la categoria risponde io posso provare a fare qualcosa di buono ma se la categoria non risponde io non posso fare nulla. Il mio vanto è il gruppo di consiglieri che abbiamo creato, lo dico sempre: ho esattamente il consiglio che vorrei avere. Ci muoviamo veramente come una squadra. Ognuno sa esattamente quello che deve fare.
Qual’è a suo avviso il risvolto più positivo di questa vittoria?
La gestione della farmacia è diventata una gestione finanziaria, non contabile, finanziaria. Se salta un giorno, saltano le farmacie e si impoverisce il sistema. Per questo sono contento sopratutto che il dottor Esposito, al di là dei pagamenti che erano dovuti, ha trovato la strada per blindare, in condivisione con i legali di Federfarma, la spesa farmaceutica. Questa è la grossa novità, dal mio punto di vista.