Federfarma Pistoia sospesa da Federfarma Nazionale. Palandri: “Una notizia inattesa e con ragioni poco chiare”

0
573

Sandra_Palandri_bassa-300x199Nel luglio scorso l’Urtofar (Unione Regionale Toscana Farmacisti) ha sospeso la Federfarma di Pistoia da Federfarma Nazionale per quasi un anno, fino all’11 marzo 2014. La motivazione riguarda quello che è stato definito un “comportamento antisindacale”.

I risultati della votazione non hanno lasciato alcun dubbio, visto che 15 votanti su 21 hanno votato a favore della condanna dell’associazione pistoiese. Per effetto di questa decisione, il sindacato non potrà partecipare alle riunioni del Consiglio regionale, anche se continuerà a vedersi garantiti i servizi essenziali utili al corretto funzionamento delle farmacie.

Sandra Palandri, presidente di Federfarma Pistoia, spiega su Farmacista33 che la notizia, arrivata per lettera,  «è del tutto inattesa, non comprensibile e con ragioni non specificate. Ed è proprio per questi motivi» aggiunge «che invieremo una richiesta di chiarimento, fiduciosi in una risposte rapida. Se non arriverà, agiremo di conseguenza».

Tutta la faccenda sembrerebbe partire dal progetto Pharmacare, ovvero un accordo stipulato dai titolari di Pistoia con l’Asl  provinciale riguardante il monitoraggio terapeutico e la gestione di alcune categorie di pazienti cronici, affetti da broncopneumopatia ostruttiva e da morbo di Parkinson. Un progetto limitato nel tempo e, ovviamente, al solo ambito territoriale pistoiese.

«Si tratta di un progetto sperimentale, con facoltà di recesso, della durata di un anno» spiega la Palandri «che si pone l’obiettivo di dimostrare l’utilità del farmacista nel creare un risparmio per la sanità regionale, maggiore rispetto a quello della distribuzione diretta dei farmaci, che offre solo una soluzione a breve termine. Noi, invece, abbiamo voluto proporre un intervento strutturato sul territorio».

E aggiunge: «In Toscana la situazione per le farmacie non è semplice perché la Regione sta mettendo in campo iniziative che rischiano di stravolgere la distribuzione del farmaco. A questa politica bisogna rispondere continuando a vigilare ma anche cercando di fare proposte che ci permettano di restare in gioco come, per esempio, il monitoraggio terapeutico, le attività di farmacovigilanza, lo screening delle patologie croniche, il consiglio sui corretti stili di vita. Gli spazi da occupare ci sono ma bisogna agire prima che lo facciano altri. Purtroppo, a livello regionale non siamo stati capiti e abbiamo ricevuto una sospensione. Ora riceverla anche a livello nazionale con una presa d’atto di quella regionale, mi sembra una decisione ingiusta che mi lascia sbalordita e sulla quale è necessario un chiarimento».

La Palandri conclude dicendo che per  Federfarma Pistoia è necessario capire se Federfarma Nazionale voglia ancora la loro presenza dei suoi delegati all’interno del sindacato. «Non è nostra intenzione uscire dal sindacato» sottolinea il presidente «ma se sarà il sindacato a cacciarci ci guarderemo intorno».

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here