Nella giornata del 2 dicembre scorso si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato tutte le sigle dei farmacisti. In occasione di questa riunione l’Aifa ha potuto dare anticipazioni su un provvedimento che possiamo indicare come frutto della recente costituzione della Banca Dati Farmaci, ovvero «il primo e unico database ufficiale in Italia sui medicinali» come recita il comunicato stampa Aifa 333 «che al momento contiene oltre 16.000 documenti (Fogli Illustrativi e Riassunti della Caratteristiche del Prodotto) aggiornati e autorizzati dall’AIFA e dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e informazioni su oltre 66.400 confezioni autorizzate».
Una Banca Dati accessibile a tutti i cittadini e a tutti i professionisti della salute e soprattutto facile da utilizzare: consente infatti di effettuare una ricerca del farmaco per nome, principio attivo o nome dell’Azienda farmaceutica. E’ stata costituita il 13 novembre e le aspettative riposte in essa sono molte. Insomma, se tutto andrà come deve andare, il provvedimento accennato in precedenza permetterà a farmacie, parafarmacie e Corner GDO di dispensare fino a esaurimento le scorte anche quando siano intervenute modifiche del “bugiardino”.
Ad oggi, invece, se il foglietto illustrativo di un determinato medicinale subisce delle variazioni, le farmacie sono obbligate a restituire tutti i farmaci corrispondenti al “bugiardino” modificato. Un obbligo che deve essere rispettato anche per farmaci in perfetto corso di validità e anche nel caso in cui le variazioni sulla formulazione del foglietto illustrativo siano minime e di poco conto.
Il suddetto provvedimento si propone di cambiare tale situazione affidandosi al supporto della Banca Dati Farmaci che metterà a disposizione dei farmacisti il nuovo “bugiardino” e consentirà quindi loro di scaricarlo e stamparlo. In questo modo i farmacisti potranno consegnare al cliente, insieme al farmaco,anche la stampa del foglietto illustrativo di nuovo conio. La Banca Dati Aifa, a beneficio dei farmacisti, avrà anche cura di evidenziare le variazioni apportate al bugiardino, così da facilitare le comunicazioni al paziente.
Una soluzione semplice ma concreta. La sua proposta è stata resa possibile dal “Decreto del fare” (L.98/2013) a seguito dell’approvazione di uno specifico emendamento proposto nell’agosto scorso dal presidente della Fofi, Andrea Mandelli. Tale provvedimento verrà discusso a gennaio dalla Commissione tecnico-scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco.