L’Accordo DPC della Provincia di Caserta, in vigore dal 1 Luglio c.a., continua a produrre risultati sempre più positivi mediante il modello organizzativo “costruito” grazie anche alla disponibilità di tutti i distributori intermedi nei confronti delle esigenze operative poste dal Dirigente ASL dr Tari e dal Presidente di Federfarma dr De Lucia.
Risultati certificati dal “Dato Sogei” che si evince dal Report Trimestrale allegato.
Dalla descrizione organizzativa, basata sul collegamento della piattaforma Webdpc con la Piattaforma Regionale Saniarp, e confrontando le varianze relative (ΔΔ% -dato SOGEI-), appare evidente che l’efficienza del modello adottato a Caserta è stata propedeutica al raggiungimento di risultati efficaci, sia in termini di risparmio per il SSR, sia in termini di qualità del servizio di consegna dei farmaci in DPC, coinvolgendo in maniera operativa e soddisfacente tutti i principali attori del sistema DPC (farmacie territoriali, distributori intermedi e farmacisti ospedalieri).
Pertanto, tale modello, fondato sull’efficienza e sulla trasparenza, si sta dimostrando essere una garanzia per tutti nella distribuzione dei Medicinali PHT.
In particolare, i distributori intermedi hanno fornito alle farmacie ed alla ASL il programma WEBDPC, consentendo anche la sua connessione al sistema SANIARP, in modo da avere appropriatezza prescrittiva nella gestione dei Piani Terapeutici ed ottimale gestione delle scorte evitando “mancanti”.
Il farmacista diventa quindi protagonista nella gestione della farmacovigilanza e dell’aderenza alle terapie mediante il controllo via WEB dei Piani Terapeutici, rendendo così il proprio ruolo sempre più essenziale ed insostituibile.
Il sistema DPC di Caserta, oltre ai vantaggi per l’Ente Pubblico, sta producendo anche grandi vantaggi per le farmacie che riescono ad avere doppia consegna giornaliera, con il costo di distribuzione più basso d’Italia pari a 1,30€ a pezzo.
Il 100% di copertura territoriale garantita alle farmacie dai distributori intermedi, oltre all’efficienza dei risultati ottenuti, diventa ovviamente anche un vantaggio per l’utente finale che ha necessità del farmaco.
Sentiamo nel merito il dr Michele Tari, Dirigente della ASL di Caserta.
Considerati i dati del primo trimestre quali previsioni sono possibili, a questo punto, per la chiusura del semestre?
Ci sono diversi indicatori, ma sicuramente la riduzione di spesa convenzionata si è attestata almeno al 8,5% e credo che sia una media che sarà conservata anche nel periodo Luglio-Dicembre. I dati fino a Novembre questo ci dicono. A noi manca solo il dato di Dicembre e Novembre, ma credo che rimarrà stabile, con una riduzione di circa il 9% della convenzionata. Inoltre, la scarsissima “fuga” dei medicinali PHT in convenzionata rimarrà non superiore a Trentamila Euro, defalcata di quei farmaci che fisiologicamente vengono erogati poiché non hanno la prescrizione in pht, come le eparine e l’ossigeno. Quindi, i farmaci che dovrebbero andare in distribuzione dpc e che sfuggono, generano una spesa di soli Trentamila Euro. E questo è un valore accettabilissimo, considerato che si tratta di solito di quei farmaci che il medico indica di consegnare come Brand, e quindi il paziente paga la differenza e vengono erogati in regime di convenzione. Questo dato nel semestre precedente sfiorava i Novecentomila Euro.
Oltre all’azzeramento della fuoriuscita in convenzionata, in che modo il sistema WebDpc-Saniarp è riuscito ad intervenire sull’appropriatezza prescrittiva?
Per la dispensazione dei medicinali in DPC si conferma ormai la quasi totalità del riferimento al piano terapeutico che per noi è un documento fondamentale. C’è un controllo totale di corrispondenza tra piano terapeutico e prescrizione, e quindi questo salvaguardia l’appropriatezza prescrittiva. Siamo riusciti ad intercettare, inoltre, tutte le prescrizioni anomale, comprese quelle della Legge 648, ovvero gli off-label, che prima impropriamente andavano nella distribuzione delle farmacie e che invece devono essere distribuiti dalle farmacie dell’Asl perché sono prescrizioni soggette a monitoraggio AIFA. Questo fatto ha un valore rilevante perché l’AIFA ha necessità di tutte queste informazioni che riguardano centinaia di prescrizioni che con il vecchio sistema sfuggivano completamente al controllo.
Il Coinvolgimento capillare dei distributori intermedi ha agevolato il sistema? Anche in termini di gestione delle scorte.
Credo di si, ma questa è una risposta che dovrebbero dare i titolari delle farmacie coinvolte. A noi non ci sono arrivati reclami o segnalazioni di difformità, quindi presumiamo che il sistema funzioni a dovere e che il materiale arrivi nelle farmacie con efficacia e tempestività. Il nostro territorio è piuttosto vasto, tenga presente che comprende 104 Comuni, quindi qualche problema potrebbe esserci, ma per ora non abbiamo nessuna segnalazione in merito.