Remunerazione farmacie: anche per Igiene e sanità la proroga è da ridurre

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senato-diffamazione_650x447Qualcosa sul fronte remunerazione farmacie sta cominciando a muoversi, inaspettatamente a dire il vero dopo l’approvazione del decreto Milleproroghe tra le quali spiccava proprio l’accordo sulla nuova remunerazione mista che sarebbe slittata al 2015 ponendo ulteriormente in difficoltà l’asset delle farmacie, già notevolmente sollecitate dalla crisi finanziaria, il calo della spesa farmaceutica territoriale e, per aggiungere un’ulteriore problema, quello delle continue rapine e dei furti che spingono molti titolari a dover investire per la sicurezza delle proprie farmacie.

In questo contesto giunge inattesa la richiesta delle commissione Igiene e sanità del Senato che sulla vicenda ha sentenziato, inviando un parere sul decreto Milleproroghe agli Affari costituzionali, chiedendo una dilatazione più contenuta dei termini d’avvio della nuova remunerazione farmacie. L’iniziativa è stata quindi avviata dopo un primo impegno da parte delle forze politiche, congiuntamente da destra e sinistra, per l’abbattimento di questi tempi con due diversi emendamenti che hanno chiesto sia di ridurre ulteriormente a 6 mesi i termini, in questo caso grazie ai firmatari di Pd e M5S, sia di annullare definitivamente la proroga, come sottoscritto da Fi-Pdl.

Non sarà ugualmente facile, stando a quanto riferito nel rapporto della commissione Igiene e sanità del Senato la modifica dei tempi di proroga la si dovrà attuare dopo un’attenta e scrupolosa valutazione dei rapporti di complessità delle procedure previste dalla normativa vigente, sottolineando come “la proroga rappresenta un segnale obiettivo di criticità amministrativa” e quindi il suo annullamento non sia così facile. Paolo Fadda, sottosegretario alla Salute, ha condiviso, nell’intervento in Igiene e sanità, i medesimi pensieri sulla situazione, illustrando le metodiche e le tempistiche di valutazione del decreto attualmente all’esame in prima Commissione in sede referente, impegnandosi nel riferire ogni novità sulla procedura e quindi sullo stato d’avanzamento, oltre che su eventuali ritardi che potrebbero manifestarsi durante l’iter burocratico per diversi motivi.

 

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