Concorso straordinario tra misteri, speranze (poche) e delusioni (molte)

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Carlo RanaudoLa legge perentoriamente obbligava le Regioni ad aprire le nuove farmacie entro marzo 2013.
CHI LE HA VISTE?

Nessuno si è presentato in trasmissione per individuarne almeno una eppure ne sono state bandite circa 2500. Molte sono nel deserto e per questo nessuno le ha viste ma almeno una metà dovrebbero essere nei centri abitati e non ce ne è traccia alcuna. Parafrasando il grande Edoardo “Farmacie Questi fantasmi”.

E’ pur vero che la famosa legge 27 non è stato proprio un esempio di semplificazione attuativa anzi per dirla tutta vero coacervo di incoerenze, omissioni, confusioni.

La prima fase dell’iter della legge è stato caratterizzato dall’intervento massiccio della magistratura amministrativa che, come ormai succede quasi sempre in Italia, è stata chiamata a dirimere questioni lasciate senza risposta. Sentenze variegate.

All’inizio sembrava che tutto venisse rimesso in discussione poi in seguito si fatto un po’ di chiarezza e la strada per le assegnazioni appare meno irta. Poi sono entrate in campo le Regioni.

Notizie poche, frammentarie, comportamenti diversi, molto spesso tenuti segreti si dice per evitare che si esercitassero pressioni, criteri di valutazione ancora nella massima parte sconosciuti. DOMANDA: E’ un concorso pubblico o un rito di Società Segrete?

Nulla o a dir meglio poco trapela? E su questo poco cerchiamo di costruire qualcosa.

Sembrerebbe che ci siano alcune Regioni Virtuose in cui le commissioni nominate, insediate stanno lavorando abbastanza “celermente”: Lombardia, Veneto, Sicilia, Lazio, Emilia Romagna e Puglia. La Lombardia, ormai da tempo, ha inviato agli Ordini d’Italia una richiesta di verifica delle posizioni dei partecipanti e la regione Marche ha fatto la stessa cosa nei giorni scorsi.

L’Emilia Romagna ha chiesto una proroga di 180 giorni che farebbe pensare ad una graduatoria da pubblicare tra marzo e aprile, la regione Puglia per bocca di un importante funzionario regionale ha auspicato la chiusura della procedura per il mese di luglio.

La Liguria ha pubblicato l’elenco degli esclusi e degli ammessi dunque si presume che si stia lavorando come del resto Piemonte, Sardegna e forse Toscana. Spero di averne dimenticate altre. Per Calabria, Campania, Val d’Aosta sembra che nulla si sia ancora mosso.

E in Campania si aspetta a giorni la pubblicazione della graduatoria del vecchio concorso a quiz e speriamo che almeno quelle farmacie si aprano.

E allora propongo un gioco: scommettiamo su Quante farmacie si apriranno prima dell’estate?
Lo ZERO verde non può e non deve far parte di questo gioco !!!

14 COMMENTS

  1. “E’ un concorso pubblico o un Rito di Società Segrete?”

    Per me è la “B”, e l’ACCENDIAMO.
    Per l’esattezza un concorso MASSONICO.
    WHAT ELSE?

    • vedi caro marco travaglio (l’aggressivita’ e la presunzione dei tuoi commenti mi fa pensare al simpatico ex giornalista spalla del grande santoro) la tua e’ una visione piuttosto stalinista e molto poco democratica della situazione.
      il problema e’ che l’esimio prof monti (grende guerriero di mille battaglie contro i monopoli ) e il suo amico catricala’ (anche egli massimo esponente dell’antitrust con esperienza pluriennale di lobbies)
      non sono neppure stati capaci di scrivere una legge che ha finito per favorire la lobby degli avvocati e basta.
      non vorrai negare il diritto di ricorrere al tar qualora io pensi di subire un torto grave nella scelta del piazzamento di nuove farmacie…
      non vorrai dire che devo subire stare zitto basta. non perche’ mi pare di capire che questo sia il pensiero di molti.
      come se un farmacista che faccia ricorso sia uno stronzo e non un cittadino che si ritene gravemente danneggiato dalla scelta di un assessore amico di un altro farmacista…
      vedi,bastava far applicare le regole certe che c’erano prima invece di riscriverle lasciando interpretazione e discrezionalita’ assoluta a gente di dubbia competenza.
      meno regole ci sono e piu’ casino si crea,come infatti sta succedendo.
      probabilmente tu nemmeno sai cosa e’ cambiato da prima ad adesso,e non e’ mia intenzione spiegartelo,ma almeno prima di urlare come fanno i grillini o peggio le iene senza sapere e in modo leggermente parziale,si prega di informarsi bene

      • Caro Bruno, ma tu parli di ricorsi ??? Ma qui si parla di far uscire la graduatoria e poi se qualcuno si sentisse leso potrà fare ricorso. Se non escono le graduatorie a chi vuoi fare ricorso??? Mi sembri un po troppo prevenuto !!!

      • Regole certe per te significa mantenere lo status quo! Significa mantenere quello strumento primitivo che è la pianta organica, significa non aprire uno straccio di sede, significa impedire l’espletamento dei concorsi facendo ricorsi ed ostruzionismo a 360°. E siccome in Italia l’interesse privato prevale su quello collettivo anche i TAR vi danno ragione.

      • Guarda, il tuo pensiero fa talmente acqua da tutte le parti, che per una volta voglio essere anch’io PRESUNTUOSO e ARROGANTE come te, cosa che non faccio mai.

        Per questo ti dico che non ho intenzione DI SPIEGARTI un bel niente, che tanto sarebbe tempo sprecato, e che le tue lezioni, sig. professore dei miei stivali, le vai a fare a qualcun altro.

        Se non ti piace quello che scrivo, non leggerlo, e resta pure convinto che quelli che non la pensano come te sono ignoranti, comunisti, disinformati o stronzi.

        E io, per niente impressionato dal tuo tono, rimango della mia idea, che caste, privilegi e lobby, siano schifezze da combattere e cancellare.

  2. Ma con le regole che c’erano prima di farmacie non se ne aprivano…”pè gniente” come direbbe Johnny Stecchino. E ciò viene platealmente confermato (ove ce ne fosse ancora bisogno) dai due concorsi di natura diversa, ma entrambi bloccati in Campania, dove il posizionamento delle nuove farmacie non viene neanche considerato (ancora).
    Il primo concorso fatto per titoli ed esami (quello meritocratico per qualcuno) bellamente bloccato e quello successivo fatto con le regole diverse (quelle del concorsone) bloccato pure quello, si potrebbe dire…. quasi sul nascere. La massoneria? Forse! Ma basta mettere in realtà le persone giuste al posto giusto e dargli una motivazione(un appezzamento da convertire ad orticello personale ad esempio). In questo è semplicemente l’Italia delle Lobbyes senza scomodare necessariamente la P2…

  3. I concorsi per la creazione di nuove farmacie sono una grande cavolata…il dott. Bruno, come tutti i farmacisti titolari d’italia e la loro lobby (federfarma) voglio mantenere lo status quo..l’italia è un paese in cui è melgio mantenere lo status quo che cercare di creare sviluppo e crescita. Con l’abolizione della pianta organica delle farmacie, si creava più concorrenza, nuove imprese, nuovi posti di lavoro ed il prezzo dei farmaci diminuirebbe, il tutto a vantaggio del sistema sanitario. Federfarma si oppone adducendo scuse inverosimili (smantellamento del sistema sanitario ecc..ecc…), perché vuole ingrassare come una vacca e mantenere lo status quo. Perché una ragazza/o che si laurea in farmacia, e non è figlia/o di titolari, non può aprire una farmacia, dopo aver fatto il suo tirocinio? Perché non può farlo? Perché c’è una stupida legge, di non so quale anno luce fa, che limita l’apertura e crea la pianta organica. Nei paesi “civili” e democratici (stati uniti, australia, canada) non v’è questo schifo. Vi sono catene di farmacie. Una ragazzo/a ha veramente la possibilità di lavorare..Che senso ha laurearsi in Farmacia se non sei figlia/o di titolare. Ho una proposta. Lasciamo le facoltà di farmacie solo hai parenti dei titolari… Federfarma in Italia è peggio delle lobby delle armi America. Spero che la corte di Giustiza Europea condanni l’Italia ad una bella multa e che dia ragione alle parafarmacie sui farmaci di fascia C che potranno vendere anche loro. In questo modo il monopolio di federfarma finirà e la smetteranno di ingrassare sulla pelle dei cittadini, tanto a loro interessa solo vendere….

    • Non sono proprio indietro di nulla caro il dott. Bruno (fautore dello status quo)..la Corte di Giustizia si è espressa solo su alcuni punti, mentre per quanto riguarda il vero problema della concorrenza è tutto in divenire…In Italia i Tar , hanno dato ragione a chi ha fatto ricorso, sollevando un grosso problema di costituzionalità (art 41 della costituzione, che non può essere modificato e qualunque legge che prevede i limiti alla libertà di iniziativa sono incostituzionali). La legge che disciplina la territorialità della farmacie per numero di abitanti è incostituzionale e prima o poi ci sarà una sentenza a tal riguardo.
      Siete bravi a nascondere il tutto, anche perchè in Parlamento avete le mucche da ingrassare (bastano due viaggi ben pagati e tutto è fatto)…ripeto finchè riuscirete a mantenere lo status quo, potete ingrassare, quando in Parlamento siederà gente che la pensa come me (il 90% della popolazione italiana) sarete alla frutta….

        • A te risulta ciò che voi volete far risultare…l’art 41 della costituzione è chiaro ed i TAR hanno evocato il giudizio di costituzionalità..sai che vuol dire?… no? fattelo spiegare dai tuoi amici di federfarma…non mi interessa un link di federfarma…le regole attuali sono incostituzionali (come la nostra legge elettorale per intenderci)…è normale che a te stanno bene, ma sulla loro utilità potrei scrivere un trattato contrario o rispondere da solo ad una platea di 5000000 farmacisti…potresti essere alla frutta perchè il mercato fa le regole, non una legge incostituzionale…sicuramente avrai due o tre farmacie, per questo sei tranquillo. Altra regola da fare è quella di impedire ai titolari di farmacia ed ai loro discendenti di comprare le farmacie in vendita così si finisce la porcata tutta italiana che permette ai titolari di regalare ai figli “farmacie”…e chi studia farmacia senza avere la farmacia che fa? rimane dipendente a vita? Certo che vuoi mantenere lo status quo…ti credo…al tuo posto farei lo stesso forse….ad maiora…

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