Qualcosa inizia a smuoversi per il concorso nuove farmacie indetto dal decreto Cresci-Italia, nonostante i tempi si siano eccessivamente dilatati ed ogni Regione abbia oramai conseguito tempistiche del tutto proprie, spesso non dovute soltanto a ritardi ma anche ad una burocrazia particolarmente macchinosa, anche le ultime aree di localizzazione rimaste estranee ai procedimenti di bando potrebbero allinearsi, favorendo sicuramente l’andamento del decreto in tutta Italia.
Si tratta infatti delle amministrazione di Trento e Bolzano, le uniche rimaste al di fuori del concorso per la definizione di nuove farmacie, del quale l’Utifar ha provato a creare una mappa per capire tempistiche ed andamenti, a causa dei decreti, definiti nelle rispettive leggi provinciali, con i quali si sarebbero dovute identificare le possibili nuove strutture, bocciati dalla Corte costituzionale per la presenza di parecchi paragrafi ritenuti particolarmente “liberi” nella definizione dei termini per i bandi di concorso. A più di un anno di distanza le rispettive amministrazioni avrebbero quasi ultimato la definizione delle leggi revisionate e corrette, su indicazioni della Corte costituzionale con scelte ovviamente diverse, non a caso soltanto Bolzano ha mantenuto integra la vecchia legge, eliminando tutti gli aspetti definiti incongrui dalla Corte, mentre Trento l’ha completamente riscritta.
A questo punto i bandi, per entrambi, sono attesi entro non più di un mese di tempo ciò anche a prescindere dalla definizione delle sedi, se sia rimasta la medesima precedentemente stabilita oppure siano variate, quest’ultima un’ipotesi scongiurata dalle rispettive Federfarma provinciali che hanno rassicurato, pur avendo davvero poche informazioni a riguardo, sulle tempistiche e lo sblocco del concorso che ad oggi continua a brancolare nel buio sull’intero territorio nazionale. Sulla vicenda si espresso a conferma anche Bruno Bizzarro, presidente dell’Ordine trentino dei farmacisti, affermando: “…è evidente però che se tutti dovessero riconfermare le precedenti delibere… In questo caso, si potrebbe arrivare all’emanazione del bando nel giro di un mese”