Patto per la Salute: si prevedono risparmi per 10 milioni in 3 anni

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tagli_sanita2Il nuovo Governo Renzi si è subito messo al lavoro per poter ridurre i tempi di realizzazione di alcuni dei punti chiave che consentiranno al Ssn di riorganizzarsi e tra questi, di vitale importanza per la definizione dei costi e della spesa sanitaria, spicca il Patto per la Salute sul quale le aspettative sembrano essere notevoli, in particolare per i fondi recuperati dalla migliore allocazione delle risorse e l’ottimizzazione del servizio sanitario che sembra possa attestarsi a quota 10 miliardi nell’arco di appena un triennio.

Sulla vicenda è, ovviamente, intervenuto pubblicamente il ministro della Salute Lorenzin che, in diretta anche su trasmissioni nazionali sui palinsesti Rai, ha fatto il punto sulle garanzie e le opportunità che il Patto per la Salute porta con sé, spiegando come nell’ottica della spending review gli sforzi da compiere siano ancora notevoli ma tutti torneranno utili alla crescita stessa del Ssn garantendo nei prossimi anni una solida base finanziaria per poter favorire la crescita stessa del comparto. Quest ultimo punto è stato rimarcato anche dal premier Renzi nell’ultima settimana, provando a porre un freno ai timori derivati dalle parole del commissario alla spending review che aveva ipotizzato un contributo da parte proprio della sanità per il rifinanziamento anche di altri settori, generando non pochi malumori.

I fondi recuperati col Patto per la Salute nel prossimo triennio dovrebbero arrivare, specificamente, dalla revisione di spesa dei ricoveri, agendo sugli eccessivi tempi di degenza ed i ricoveri ritenuti inappropriati, oltre che dai costi standard, voce alla quale tiene particolarmente il Ministero della Salute per poter fissare, finalmente, un parametro di spesa di riferimento ponendo così un freno ai vuoti di bilancio di alcune Regioni i cui tassi di spesa sono notevolmente più elevati della qualità e dell’efficienza del servizio erogato. In questo scenario non mancheranno però ritocchi alle professioni, che saranno presto riorganizzato con dei provvedimenti al Senato, e revisioni sulle procedure per il riutilizzo dei farmaci.

 

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