Il processo di dematerializzazione delle ricette mediche non è ancora concluso, nonostante la legge 221/2012 abbia introdotto in pianta stabile l’utilizzo dal 1 Gennaio 2014 delle ricette elettroniche, con un programma progressivo di adozione da parte di tutte le Regioni per consentire il passaggio al nuovo sistema senza particolari problemi, attualmente restano da definire i parametri di rimborsabilità e le responsabilità, in tal senso, tra farmacie e Regioni nelle comunicazioni delle stesse, in particolare per ricette transregionali.
Per superare l’ostacolo, ancor più grande se si pensa come la medesima legge che ha introdotto le ricette elettroniche pone dei termini temporali per l’adozione, come ad esempio l’utilizzo di questa procedura per una quota del 90% entro il 2015 costringendo a spingere ed accelerare i tempi, è arrivato, ed è al vaglio presso la Conferenza Stato Regioni, il DPCM che delinea modalità e tipologie di rimborso, il tutto grazie ai suggerimenti inviati anche dal Ministero della Salute in collaborazione col Ministero dell’Economia. Il DCPM per le ricette elettroniche stabilisce come le modalità saranno diverse in caso di rimborso per la farmacia presente nella medesima Regione di residenza dell’assistito, in questo caso con il rimborso diretto, oppure non lo sia, lasciando alla Regione il compito di di rimborsare il prezzo al pubblico del farmaco al netto dello sconto e dell’eventuale ticket riscosso dalla farmacia al momento della dispensazione.
Il DPCM una volta approvato diventerà un modello di riferimento al quale, sia le Regioni che le farmacie, dovranno rifarsi per quanto concerne anche le responsabilità, nell’ambito della verifica dei dati e della comunicazione degli stessi che saranno equamente divisi tra le parti evitando intoppi o eccessivi carichi burocratici pendenti da uno solo dei due lati, il tutto nella speranza che una volta definiti tali aspetti, l’utilizzo della ricette elettroniche possa salire raggiungendo, almeno entro fine 2014, una quota di utilizzo pari all’80%, soglia prefissata come obiettivo dal Ministero della Salute per esser certi di rientrare nei parametri per il 2015.