Off-label, Regioni: il caso Avastin-Lucentis punta dall’iceberg

0
621

bigbox-31oct2012E’ ancora di grande attualità in sede di Governo, ed anche nei dialoghi tra le Regioni, la vicenda ed il tema degli off-label dopo quanto accaduto nel caso Avastin-Lucentis, uno scandalo ed un emergenza che non deve però indurre ad errore, in particolare nel tavolo di revisione delle norme che legittimano le politiche del farmaco in tale ambito, creando delle correzioni al sistema sulla sola base dell’emotività, senza un ragionamento accurato a lungo termine che tenga conto delle reali necessità degli off-label, provando effetti opposti a quelli desiderati.

La considerazione espressa rappresenta la sintesi di quanto dichiarato dall’assessore alle politiche della Salute della Regione Emilia-Romagna, ovvero Carlo Lusenti, che in occasione dei confronti tra le commissioni riunite in Giustizia e Affari sociali della Camera per discutere proprio dei percorsi da adottare per gli off-label: “La situazione richiede una revisione di sistema, avendo chiare le finalità e uscendo da una revisione parziale anche perché il numero di pazienti interessati e molto più ampio del caso specifico“. L’analisi proposta da Lusenti si spinge oltre, individuando il caso Avastin-Lucentis come uno dei tanti, in vari ambiti, capace di spingere alla revisione di norme ottenendo risultati opposti, e proprio la manovra applicata da Roche e Novartis, scovata e sanzionata dall’Antitrust, rappresenterebbe la sola punta di un iceberg ancora celato e generatosi da un’errata manovra che ha prodotto effetti diversi.

L’ambito off-label è enormemente più vasto del caso Avastin-Lucentis…È necessario da tempo un intervento di sistema su utilizzo e norme che regolano nel nostro Paese le off-label, norme nate nel corso di emergenze e con finalità diverse ma controvertite dagli effetti che producevano. Il fine originario della legge – ha poi concluso nella sua dichiarazione Lusentiera la limitazione di ulteriori costi  invece l’effetto prodotto è esattamente il contrario“.

 

1 COMMENT

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here