Decreto lavoro: la legge di conversione e le novità in sintesi

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giovani-farmacistiIl Decreto lavoro diventa realtà, stavolta ad annunciarlo è stata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 19 Maggio scorso, con entrata in vigore a partire dal 20 dello stesso mese, che ha consentito, dopo particolari riflessioni ed analisi, di poter comprendere nel dettaglio la natura delle modifiche e delle novità contenute nella nuova legge che interessa il mondo ed il mercato del lavoro, in particolare la sfera delle collaborazioni lavorative a tempo determinato e sulla quale Federfarma ha indicato, con una nota ai propri iscritti, le maggiori rilevanze nell’ambito sia delle possibili assunzioni che delle sanzioni, che s’inaspriscono.

Secondo quanto stabilito dal Decreto lavoro la collaborazione a tempo determinato sarà consentita ancora dall’attuale meccanismo strutturale di contratti a termine la cui proroga però, presso la medesima azienda, potrà avvenire soltanto cinque volte in tre anni, calando dalle precedenti otto volte che dilungavano i rapporti e la possibilità di convertire il contratto a tempo indeterminato, mentre per i contratti acausali, qualora l’azienda d’interesse vanti più di 5 dipendenti, è stato imposto un tetto limite sulle assunzioni con tale tipologia pari al 20% dei lavoratori a tempo indeterminato.

Importanti novità anche sul piano delle assunzioni in modalità di apprendistato, secondo quanto stabilito dal dl 34/2014 le aziende saranno sottoposte a formulazione del piano formativo individuale pur confermando l’eliminazione dell’obbligo della stabilizzazione degli apprendisti, ciò però soltanto per i casi di organici lavorativi al di sotto dei 50 dipendenti complessivi. In caso di violazioni accertate nel comportamento delle aziende, aspetto che interessa quindi anche le farmacie, sarà corrisposta una sanzione amministrativa pari ad un quinto della retribuzione sino a un massimo del 50%, per più dipendenti assunti oltre il limite con un meccanismo che si spera possa scoraggiare eventuali violazioni, da sempre, quello del controllo e delle sanzioni, vero punto debole degli ultimi decreti.

 

 

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