Spesa farmaceutica: dati Federfarma registrano cali contenuti

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dati istatIl controllo sui dati della spesa farmaceutica rappresenta un’ottimo modo per fotografare l’andamento del paese e poter sviluppare strategie mirate e rivolte ad invertire i trend, aspetti al centro delle osservazioni di Federfarma che ha recentemente diffuso i dati relativi al primo trimestre 2014, ovvero il Q1 2014, registrando un calo nel primo settore di mercato dell’anno sebbene meno preoccupante rispetto al passato, ed in particolare al 2013, anno in questo caso di riferimento.

Nel dettaglio la spesa farmaceutica convenzionata, pur continuando a calare, circa -2,9%, segnala un andamento inverso all’anno precedente con una lieve ripresa graduale che sta riducendo la forbice di calo in modo progressivo passando dal -3,5% di Gennaio al -2,8% di Febbraio ed al -,24% di Marzo, con stime positive, seguendo tale andamento, previste per il Q2 2014. Sulla medesima linea le ricette che segnano, tra prescrizioni e medicinali dispensati in regime Ssn, un lieve aumento, più che positivo visti i tempi, pari allo 0,6% rispetto al 2013, percentuali che tradotte in numeri parlano di circa 158 mln di ricette, una media di 2,6 per cittadino, ed oltre 291 mln di farmaci dispensati, ovvero la media 4,9 confezioni a testa, con diversificazioni però da Regione a Regioni, provincie autonome incluse.

La spesa farmaceutica vanta infatti dei miglioramenti netti, rispetto all’intero paese, a Trento e Bolzano, seguite da Campania e Puglia, i miglioramenti si attestano addirittura tra il 2% e l’1,5%, il tutto contrapponendosi a dati negativi ed in picchiata in località come Sicilia, Umbria ed Emilia Romagna, rispettivamente -7,9%, -6,7% e -6,3%, evidente quindi come nella media complessiva, visti i cali registrati anche da altre Regioni, seppur non così preoccupanti, il dato sia negativo nonostante il miglioramento progressivo che fa ben sperare per il futuro. I dati Federfarma sulla spesa farmaceutica lasciano l’immagine di un paese in lieve ripresa ma ancora lontano da uno stato di salute tale da poter ritenere il trend l’avvio di una crescita costante.

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