Sembra oramai quasi tutto definitivo per poter chiudere il discorso ed avviare le riforme che dovranno rimodellare il futuro della Sanità, ciò almeno stando alle dichiarazioni rilasciare a caldo, nella giornata di ieri, dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ed il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che hanno svelto come, salvo clamorose novità, il Patto per la Salute sia ufficialmente concluso, da limare resterebbero alcuni piccoli nodi, più che altro da definire nei numeri, ma il più è oramai pronto.
Secondo le prime previsioni tra le principali novità definite ed oramai cementificate all’interno dell’accordo, un ruolo importante lo giocherà la farmaceutica, alla quale il Ministero della Salute ha concesso notevole fiducia evitando, come anticipato a più riprese da Lorenzin nel corso dei mesi, ulteriori tagli che avrebbero soltanto peggiorato un quadro profondamente destabilizzato andando ad incidere su, forse, l’unico comparto che in termini industriali ha portato benefici al Ssn. In particolare il Patto per la Salute andrà a revisionare, tramite l’Aifa, il Prontuario farmaceutico nazionale in base a criteri quali l’efficacia terapeutica ed il costo-beneficio, introducendo anche le i prezzi di riferimento per le categorie terapeutiche omogenee, il tutto rivedendo persino i regimi di rimborsabilità, cercando di sostenere l’innovazione terapeutica nei casi reali e spingendo anche per l’equivalenza terapeutica.
Tutti elementi che hanno soddisfatto la filiera, come svelato dal presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, che sui vari temi ha espresso la piena fiducia solo nel caso a lavorare su tali tematiche sarà l’Aifa, presto oggetto di profonde revisioni, queste ultime d’interesse anche per le farmacie che, grazie a quanto contenuto nel capitolo relativo all’assistenza ed ai servizi territoriali, vede sempre più confermata la farmacia dei servizi, definita nel riparto fondi 2013, tanto da trovare l’approvazione di Federfarma, col presidente Annarosa Racca certa che di quanto tali novità abbiano praticamente inserito questa realtà, a pieno titolo, nel Ssn.