E’ nata ASFI: la prima società scientifica dei farmacisti

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ASFI - Associazione Scientifica Farmacisti ItalianiE’ stata fondata l’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani – A.S.F.I.

Da oggi ASFI ha iniziato la campagna di iscrizioni. Qui di seguito potrete trovare:
1) una presentazione elaborata dai soci fondatori;
2) il testo integrale dello statuto, alcuni stralci del quale sono riportati nella presentazione;

il sito internet di ASFI, che sarà operativo nel giro di qualche giorno, è il seguente:  www.asfionline.it

Per le iscrizioni è sufficiente mandare una mail a:  iscrizioni@asfionline.it  con il proprio nome e cognome e la dichiarazione di interesse all’iscrizione, cui seguirà una mail con la scheda di iscrizione, la liberatoria privacy e il codice IBAN su cui fare il bonifico della quota.

A tale proposito, la quota di iscrizione è stata fissata in € 40,00 per tutti i soci e sarà valida sia per il restante 2014 che per tutto il 2015.

Attualmente l’associazione è retta da un comitato direttivo fino alle elezioni che si svolgeranno entro la fine di quest’anno.

Presentazione

Finalmente anche i Farmacisti italiani hanno una propria Società scientifica: un’Associazione composta da laureati in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che, analogamente alle Società scientifiche attive da anni in ambito medico, ha il prevalente scopo di promuovere il costante aggiornamento degli associati nonché attività finalizzate ad adeguare le conoscenze professionali ed a migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali e i comportamenti degli associati stessi al progresso scientifico e tecnologico, con l’obiettivo di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza alle prestazioni sanitarie erogate. Il testo riportato è tratto dal D.M. 31 maggio 2004 (Requisiti delle società scientifiche – G.U. n. 153 del 2 luglio 2004) che, per quanto non attualmente cogente, costituisce un importante elemento di comprensione delle finalità delle Società scientifiche in ambito medico.

Un’associazione con queste caratteristiche non era fino ad oggi presente. Le associazioni di natura sindacale e gli Ordini provinciali, con la loro Federazione Nazionale, perseguono infatti fini diversi. Sono altresì presenti alcune associazioni con finalità culturali, orientate genericamente e prevalentemente allo sviluppo della farmacia.

Il 14 settembre 2014 questa lacuna è stata finalmente colmata. In tale data è stata costituita l’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani (A.S.F.I.), con l’obiettivo dichiarato di diventare la società scientifica di riferimento di tutti i farmacisti italiani.

A.S.F.I. è caratterizzata da uno statuto particolarmente innovativo che mira a garantire l’indipendenza dalle altre associazioni di categoria (con le quali si propone però di collaborare), ma anche agilità nell’esercizio delle attività di direzione esecutiva. L’Associazione intende favorire la massima interazione tra gli associati, coinvolgendoli il più possibile nell’elaborazione di studi, proposte, linee guida che possano migliorare il livello scientifico-professionale dei farmacisti italiani.

L’autonomia e l’indipendenza dalle altre forme associative di categoria sono sancite dal primo comma dell’art. 4 dello statuto, che recita infatti come segue: L’Associazione è autonoma e indipendente da qualsiasi condizionamento e rifiuta ogni ingerenza da parte di qualunque ente pubblico o privato, sia di natura associativa che sindacale con i quali, su base paritaria, è disponibile a collaborare nell’interesse del pieno riconoscimento del ruolo sociale e professionale dei farmacisti italiani.

Il campo d’azione di A.S.F.I. è ben chiarito nei commi 2 e 3 dello stesso articolo, dove si può leggere che L’Associazione è costituita per promuovere, valorizzare e sostenere il ruolo professionale del farmacista e rivolge particolare attenzione al farmacista territoriale, intendendo con tale locuzione il farmacista che esercita la propria professione a diretto contatto con i cittadini, nelle farmacie aperte al pubblico e negli esercizi commerciali previsti dalla legge, Inoltre A.S.F.I. fa proprio il seguente principio di base: Per le competenze professionali e per il ruolo conferitogli dallo Stato tramite il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione, in base al principio stabilito per tutte le professioni riconosciute dall’art. 33, quinto comma, della Costituzione, il farmacista deve essere considerato il vero esperto del farmaco e di tutti i prodotti che vantano proprietà salutistiche. La sua diffusa e capillare presenza sul territorio lo rende infatti l’operatore sanitario più facilmente raggiungibile e consultabile dai cittadini, per avere aiuto e consigli riguardo a tutte le loro esigenze di salute.

Gli obiettivi di A.S.F.I. sono individuati ai commi 4 e 5 dello stesso articolo: L’Associazione si rivolge alle istituzioni pubbliche e private quale referente scientifico-professionale dei farmacisti; presta particolare attenzione alle attività di formazione, di ricerca e di sviluppo professionale continuo dei propri associati; si prefigge di essere il riferimento scientifico che affianchi e supporti il farmacista nello svolgimento ottimale del proprio operato al servizio della salute e del benessere psico-fisico del cittadino. L’Associazione si prefigge altresì di affrontare le tematiche che riguardano l’esercizio della professione di farmacista, sia dal punto di vista tecnico/scientifico che normativo. A tale proposito terrà sotto costante osservazione ogni intervento legislativo o regolamentare, sia nella fase preparatoria che attuativa, con costante riferimento al corpo normativo esistente, proponendone l’aggiornamento in coerenza con l’evolversi dei tempi.

Tali obiettivi saranno perseguiti cercando la massima collaborazione con altri enti, associazioni ed istituzioni. Il comma 6 dello stesso articolo 4 stabilisce infatti: l’Associazione promuove la collaborazione sia con enti pubblici che privati, stabilendo inoltre rapporti di collaborazione con le altre Associazioni scientifiche nazionali e internazionali nel settore della professione di farmacista, della medicina, della farmacologia e della normativa farmaceutica e sanitaria.

La direzione esecutiva dell’Associazione è affidata al Presidente, eletto dagli associati sulla base del suo programma scientifico-organizzativo per il triennio successivo, assieme ad una lista di almeno nove consiglieri, che costituiscono il Consiglio direttivo e collaborano con lui nella realizzazione del programma. Nell’ambito del Consiglio, il Presidente sceglie i propri collaboratori esecutivi più stretti (Vicepresidente, Tesoriere e Segretario), che costituiranno il Consiglio di presidenza.

L’attività fondamentale di studio e di proposta dell’Associazione è affidata al Comitato scientifico, del quale possono far parte tutti gli associati, non solo quelli eletti nel Consiglio direttivo.

Le funzioni del Comitato scientifico sono definite dall’art. 15 dello statuto: Il Comitato scientifico è composto di diritto da tutti i membri del Consiglio direttivo ed integrato dagli associati che, risultando scientificamente meritevoli, vengano nominati dal Presidente in accordo con il Consiglio di presidenza….. Il Comitato scientifico dà attuazione pratica con articoli, convegni, seminari od incontri culturali alle linee generali della politica dell’Associazione; propone, ad uno o più Providers di riferimento, corsi di Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) inerenti il settore farmaceutico ed altri di interesse professionale del farmacista. … può dar vita a gruppi di studio ad hoc per affrontare tematiche di particolare interesse per l’Associazione. A tali gruppi di studio, presieduti da un membro del Consiglio direttivo con ruoli di coordinamento e di responsabilità, possono partecipare Associati ordinari e anche non Associati che siano particolarmente esperti nella tematica affrontata. Il Presidente del gruppo di studio relazionerà al Consiglio direttivo sui risultati ottenuti.

L’art. 17 dello statuto definisce infine i temi di interesse dell’Associazione. Tra questi, oltre a tematiche tradizionali, come il monitoraggio di ogni intervento legislativo o regolamentare sul nostro settore, e la valorizzazione della Galenica. Sono presenti tematiche fortemente innovative quali: il sostegno allo sviluppo delle attività professionali del farmacista atte a migliorare l’aderenza alla terapia dei pazienti, a registrare e segnalare gli effetti collaterali dei medicinali ed eventuali interazioni tra loro, con i dispositivi medici, con gli integratori alimentari, con i prodotti erboristici e con i cosmetici. L’Associazione rivolge particolare attenzione alla diffusione tra i farmacisti della consapevolezza del proprio ruolo sociale di professionista sanitario, non solo come esperto del farmaco, ma quale primo interlocutore nelle emergenze sanitarie. Nuova è anche, tra le attività previste, il supporto e la consulenza scientifica al farmacista nella scelta e nella selezione dei prodotti parafarmaceutici e salutistici da consigliare ai propri clienti-pazienti, nonché l’elaborazione di Norme di Buona Dispensazione, che possano servire da guida per tutti i farmacisti, con l’obiettivo di elevare ed uniformare verso l’alto il livello qualitativo del servizio prestato al cliente-paziente, in termini di affidabilità, tracciabilità e riduzione degli errori di dispensazione.

La prima Società scientifica dei farmacisti italiani è appena nata, ma ha le idee molto chiare e vuole contribuire in maniera sostanziale alla difesa e allo sviluppo della professione, puntando a coinvolgere fattivamente il maggior numero dei farmacisti che abbiano a cuore il futuro della propria professione.

I Fondatori: Maurizio Cini, Antonella Denegri, Federica Giuzio, Roberto Minarini, Federica Moretto Wiel, Francesco Palagiano, Giuseppe Pappalardo, Bianca Peretti, Vincenzo Pietropaolo, Federica Urto.

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