Un problema del tutto sottovalutato ma emerso in modo chiaro e netto, aprendo a profonde riflessioni sulle prossime azioni da intraprendere, è rappresentato dalla gare d’acquisto per i presidi dedicati al diabete, con glucometri, strisce e pungidito che da prassi saranno acquistati dalle Regioni con gare d’acquisto volte alla fornitura a prezzi fissi in base agli accordi più vantaggioso stipulati con l’azienda vincitrice dell’appalto. Nonostante ciò rappresenti una delle principali manovre in ottica del contenimento costi in Lombardia potrebbe rappresentare al contempo anche un chiaro rischio per la salute dei pazienti, come esposto dalle associazioni dei malati convinte che la scelta non vada a favorire il controllo glicemico.
E’ quanto accaduto in Lombardia dove al governatore governatore Roberto Maroni e al vicepresidente, ed assessore alla Salute, Mario Mantovani è stato consegnato un accurato documento illustrativo nel quale sono state condotte le dovute valutazioni sui rischi ed i vantaggi, nei confronti del trattamento del diabete, derivato dalla gare d’acquisto regionali che apparentemente sono passati inosservati specialmente rispetto agli effetti diretti che tali scelte avrebbero sui pazienti stessi, anzichè soltanto sui bilanci sanitari della Regione. Stando alle indicazioni uno dei primi problemi sarebbe l’aderenza terapeutica a forte rischio a causa delle difficoltà di apprendimento, non compensate da programmi o supporti di personale clinico nell’ambito informativo, nell’adeguarsi ogni 3 o 4 anni a nuovi glucometri da cambiare proprio in funzione degli accordi variabili per le gare regionali ed ai quali gli anziani, percentuale maggioritaria dei soggetti affetti, riescono ad interfacciarsi dopo molto tempo e con estrema fatica.
Tali considerazioni, sempre secondo quanto riferito dal documenti, porrebbe seri rischi di valutazione e monitoraggio del diabete coi livelli insulinici soggetti ad errori che, specialmente proprio negli anziani, possono tramutarsi in costi supplementari per gli effetti collaterali della perdita di aderenza alla terapia innalzando il tasso di ricoveri al pronto soccorso, ed alle cure mediche in senso generale, per stati d’ipoglicemia ed iperglicemia attualmente sotto controllo. Una suggerimento alla regione Lombardia è quindi quello di non aderire alle gare regionali per i presidi diabetici bensì, cercando di tener conto anche delle necessità di bilancio, fissare un prezzo unitario al quale far attenere tutte le aziende interessate ad erogare le proprie forniture lasciando ai pazienti la libera scelta con meno errori e costi indiretti ridotti.