Nonostante si parli spesso di farmaci generici e branded esiste un mercato complementare speso sottovalutato, ovvero quello dei farmaci orfani che racchiude una categoria di medicinali destinati al trattamento di patologie rare la cui incidenza epidemiologica è notevolmente bassa, al punto da non consentire attraverso la commercializzazione un recupero economico adeguato a compensare gli investimenti di sviluppo e ricerca. Secondo gli ultimi dati, nonostante l’assenza di sponsorizzazioni e la fuga dei produttori nel proseguirne lo sviluppo, questo settore di mercato sembra in forte crescita.
A rivelare questo particolare andamento dei farmaci orfani sono stati i recenti dati pubblicati sul Report 2014 di EvaluatePharma che nell’analisi degli “orphan drugs” avrebbe individuato segni tangibili di crescita di un mercato che entro il 202 si prevede possa coprire il 19% delle vendite degli attuali farmaci con obbligo di prescrizione grazie ad un incremento annuale stimato sull’11%, quest ultimo attualmente superiore in parallelo propri ai farmaci con ricetta fermi ad una crescita del 5%. I dati sui farmaci orfani non tengono conto in alcun caso dei generici, anch’essi in crescita e che nella somma altererebbero le considerazioni complessive che nonostante tutto restano interessanti considerando la mancanza d’interesse delle principali multinazionali nel proseguirne lo sviluppo.
“I farmaci orfani non sono più una nicchia del mercato – ha specificato il responsabile Anthony Raeside, chiarendo – e anche se le popolazioni di pazienti sono per definizione più piccole, questi prodotti hanno un costo procapite molto più elevato“. La situazione rappresenta un problema per chi rimborsa le varie tipologie di farmaci orfani, da sempre ritenuti di nicchia ma che con questi dati perdono quest’ultima connotazione sviluppando un giro d’affari stimato sui 176 mld di dollari annui che, sempre secondo le considerazioni proposte da Evaluate, crea grattacapi nel paragone col costo pro-capite generalmente più elevato rispetto un farmaco non orfano spingendo quindi all’individuazione di nuove modalità di rimborso per contenere una crescita di spesa oramai annunciata.