L’avanzamento del concorso straordinario per l’assegnazione delle nuove sedi farmacie, stabilite dal Decreto Cresci Italia del Governo Monti, continua lungo il suo iter a far maturare più di una perplessità sull’effettiva riuscita delle sedi che potrebbero, per svariati motivi, risultare dei flop colossali. Tra i motivi alla base di tali dubbi emergono i mancati accordi tra le forme associate, sicuri punti di conflittualità in caso d’assegnazione, oltre che le questione della sostenibilità in un mercato complesso e mutato rispetto i precedenti canoni.
A fornire un’interessante panorama, in esclusiva a Farmacista33, è stato il consulente aziendale dello Studio Falorni Pisa Giulio Sensi che, analizzando l’attuale fotografia del mercato, dell’eterogeneità regionale di valutazione delle assegnazioni concorsuali ed i mancati accordi tra forme associate, ha ipotizzato svariati scenari non del tutto positivi per il settore. Il concorso straordinario è infatti un’occasione importante, una scelta per la vita che condizionerà non soltanto un’attività ma la carriera professionale dei titolari chiamati a mettere in campo doti di gestione e management in un momento storico ed economico non semplice ciò gettando considerazioni dure sul potenziale delle nuove sedi la cui sostenibilità è già a rischio prima ancora dell’apertura stessa. Una situazione che non rappresenta un mistero per nessuno, considerando infatti i possibili ricavi sull’attuale remunerazione, le tassazioni, gli oneri contrattuali e finanziari, la necessità di realizzare contemporaneamente fondi d’investimento e pensionistici, senza pensare alle ripartizione degli utili per le forme associate tra i vari titolari, i vantaggi dell’ottenere l’assegnazione di una sede risultano essere ben minori dei rischi d’impresa.
Ecco perché la considerazione primaria, in funzione della volontà di vedersi assegnata una sede tramite il concorso straordinario, risulta essere quella di valutare gli scenari nella loro globalità e soprattutto attualità di mercato non potendo speculare in ambito finanziario sulla base d’ipotesi di miglioramenti remunerativi i cui segnali attualmente, ed anche nel breve termine, sono del tutto assenti. Le variabili in gioco sono infatti molteplici e ciò, anche nei vari scenari sottoposti ed ipotizzabili, non forniscono rassicurazioni esaltanti in un panorama che risulta essere ancora complesso e di difficile inquadramento.
[…] perplessità sulla sostenibilità delle nuove sedi farmacie che saranno assegnate tramite il concorso […]