Piano farmacie, Palermo: approvate 29 nuove sedi in Pianta organica

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farmaciaGiungono ulteriori conferme sullo stato d’avanzamento della copertura di sedi farmacie sul territorio della città di Palermo la cui giunta ha, recentemente, avallato con la nuova Pianta organica l’introduzione di ben 29 soltanto nel Comune cittadino. Ad annunciare l’approvazione della delibera è stato un testo, condiviso anche da Federfarma nel quale vengono esposte le criticità di tale scelta, dove vengono illustrate modalità e considerazioni che hanno indotto alla revisione che interessa il piano farmacie.

Il Comune di Palermo ha infatti introdotto, in aggiunte alle due sedi vacanti standard, 27 di nuova istituzione basandosi sull’aggiornamento del quorum a 3.3000 abitanti che stabilisce la copertura di sedi farmacie per soddisfare il fabbisogno territoriale con le ultime disposizioni. Aspetti che Federfarma provinciale contesta ritenendo poco utile, se non persino deleterio per il tessuto industriale attualmente presente, l’introduzione di un tale numero di sedi che contribuiscono ad aumentare l’alone di perplessità sulla gestione della vicenda, del piano farmacie e sull’attenzione alle reali necessità di Palermo in un momento storico come quello attuale sia nell’ottica dei cittadini quanto dei titolari. “La legge si rispetta – ha dichiarato senza mezzi termini Roberto Tobia, presidente dei titolari palermitani, chiarendo sulla vicenda – in questo momento di queste nuove aperture la città proprio non sentiva bisogno“.

La Pianta organica della giunta Orlando, in particolare l’ultima versione modificata ed oggetto della recentissima approvazione, dovrà essere avallata entro la fine del mese di Dicembre fissando per il termine dell’anno solare 2014 la dead line oltre la quale, in caso di ritardo o respinta dal consiglio comunale, la città potrebbe essere sottoposta a commissariamento assecondando le perplessità manifestate da Federfarma. Lo scenario sulle nuove sedi, connesso come anticipato al piano farmacie, rappresenta un argomento molto delicato sul quale l’attenzione sarà massima negli ultimi giorni che ci separano dal 2015 per poter comprendere l’epilogo del caso.

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