Non solo carenze farmaci, causate da parallel trade e furti, ma anche povertà e difficoltà economiche della popolazione contribuiscono ad aumentare le problematiche d’accesso ai farmaci, aspetti spesso sottovalutati ma che rappresentano un’indicativo fotografico del paese oltre che elementi primari alla base anche degli scarsi rendimenti finanziari di molte farmacie sulla distribuzione territoriale. Stando infatti ad un indagine di Banco farmaceutico Onlus, la povertà sarebbe uno dei fattori chiave alla base delle rinunce alla salute ed in particolare ai farmaci.
L’analisi individua infatti percentuali d’impossibilità d’accesso oramai crescenti, con una costanza preoccupante per il settore oltre che per la salute pubblica in generale il tutto fornendo anche una panoramica abbastanza indicativa dei settori interessati dall’incidenza di povertà al cui vertici spiccano i farmaci per l’apparato respiratorio (20,5 ddd), per il sistema gastrointestinale ed il metabolismo, per l’apparato cardiovascolare, gli antimicrobici per uso sistemico e gli antiinfiammatori/per l’apparato cardiovascolare, gli antimicrobici per uso sistemico e gli anti-infiammatori/ antipiretici. Sulla questione mossa da Banco farmaceutico Onlus è intervenuta anche Aifa sottolineando la necessità di dover attuare tra le proprie politiche anche piani di tutela in favore dell’accesso ai farmaci soprattutto per i cittadini disagiati che spesso non manifestano la necessità contribuendo ad un silenzio che riduce i dati al di sotto dei reali valori soglia.
La ricerca di Banco farmaceutico Onlus, basata sull’aumento di richiesta dei farmaci donati al +3,89% del 2014 con numero che spaziano dai 2 milioni 943mila ai 3 milioni di confezioni, è stata condotta con l’ausilio ed il supporto di Acli, Caritas nazionale, Ufficio per la Pastorale della salute della Cei e dall’Unitals, presentando i resoconti direttamente all’Aifa. I dati rappresentano un importante passo in avanti nella comprensione dei trend che interessano il mercato farmaceutico fornendo una panoramica completa ed esaustiva sull’attuale andamento e le criticità alle quali prestare attenzione con programmi mirati al contenimento dell’allarme di accesso.