Liberalizzazioni: Governo conferma le misure, soddisfazione Fnpi

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news_foto_29226_farmaciaIl processo introduttivo delle future misure atte a definire una serie di parametri per le liberalizzazioni in diversi settori italiani, ed in particolare quello distributivo farmaceutico, dopo scongiuri ed ipotesi vari sembra esser stato definitivamente confermato. A fornire rassicurazioni sulle intenzioni del Governo è stato il ministro dello Sviluppo economico che, senza addentrarsi nelle modalità ed i settori interessati, ha svelato il lavoro in corso per un pacchetto di misure definite pro-concorrenziali.

Tra i comparti che saranno primariamente interessati, sebbene ciò non sia stato confermato in via ufficiale, non mancano le farmacie già al centro dell’analisi condotta dell’ex commissario al spending review Cottarelli, in particolare sulle compartecipazioni statali, oltre che dalle linee guida fornite recentemente dall’Antitrust che aveva individuato nell’attuale sistema un modello anti-concorrenziale invocando le liberalizzazioni. Ad oggi, secondo quanto trapelato, la bozza relativa il pacchetto di misure sarebbe molto ispirata ai suggerimenti forniti da quest’ultima e non a caso anche le parole rilasciate dal ministro Federica Guida hanno evidenziato punti in comune col pensiero espresso dall’Antitrust, illustrando anche i tempi d’arrivo e gli obiettivi: “La bozza del provvedimento sarà emanata nelle prossime settimane…i processi di liberalizzazione, da un lato apportano benefici ai consumatori e al sistema economico in generale, dall’altro, rappresentano un passo in avanti nella “democratizzazione” del Paese“.

Soddisfatto, di tale presa di posizione, il presidente Fnpi che ha accolto positivamente l’apertura del Governo alle liberalizzazioni ritenendo, in particolare per le farmacie, fondamentale garantire ai farmacisti l’equità di categoria in un settore ritenuto tutt’oggi privo di trasparenza con diversi punti anomali sui quali si è soliti fare poca luce. “Il ministro Guidi potrebbe essere la persona giusta al posto giusto..il probabile intervento di apertura del mercato ai farmacisti rappresenterebbe un passo importante volto a una maggiore equità nella categoria, in un settore dove sono troppi i punti di anomalia e ingiustizia“.

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