IL CONCORSO STRAORDINARIO: LA PUGLIA PRIMA AL TRAGUARDO ?
Il titolo di uno stage di due giorni, sabato 13 e domenica 14 dicembre, presso il prestigioso Hotel del Levante di Torre Canne di Fasano, dedicato al concorso straordinario per soli titoli per l’assegnazione delle farmacie di nuova istituzione dopo l’abbassamento del parametro demografico.
Ne abbiamo parlato con Attilio Mediatore, della Farma.For società di formazione e consulenza alle farmacie da oltre venti anni, uno dei maggiori esperti in materia. Ha dedicato gli ultimi due anni di attività alla illustrazione di tutta la problematica connessa al concorso straordinario, introdotto da un Decreto del gennaio 2012.
Ha tenuto specifici incontri, su invito degli Ordini professionali ad Imperia in Liguria, a Rovigo nel Veneto, a Brindisi e Taranto in Puglia, a Potenza e Matera in Basilicata, a Campobasso in Molise, ed ancora più volte in Toscana oltre che in Campania, dove per un convegno di respiro nazionale ad Avellino è stato utilizzato un Teatro con oltre mille partecipanti.
Un titolo lusinghiero per la Regione Puglia.
“Ampiamente meritato; la Regione Puglia arriva al traguardo delle assegnazioni seminando Regioni che avevano bandito il concorso con largo anticipo: complimenti alla burocrazia regionale.”
Come mai questa iniziativa?
“È il seguito naturale dell’attività formativa svolta in questi ultimi due anni in Puglia, dove su specifica richiesta degli Ordini Provinciali, in particolare quello di Brindisi e Taranto, abbiamo incontrato centinaia di farmacisti, provenienti dall’intera Regione, che confidavano in questo concorso per coronare il sogno di diventare titolari di farmacia.
A loro abbiamo chiarito il percorso da svolgere al meglio per la partecipazione al concorso, sarà l’occasione per rivedere e salutare quelli di essi che risultano collocati utilmente nella graduatoria, ed illustrare la ulteriore procedura da rispettare.”
Parlando con alcuni vincitori abbiamo raccolto diffusa preoccupazione per gli ulteriori adempimenti.
“Preoccupazione più che fondata! dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva, che l’Assessore Regionale alla Sanità si è impegnato a realizzare nel prossimo mese di gennaio, la procedura da rispettare per l’interpello, l’assegnazione della sede e l’apertura della farmacia, è irta di difficoltà. Addirittura prevede una serie di adempimenti il mancato o non corretto assolvimento anche di uno solo dei quali comporta l’esclusione dalla graduatoria.
Quindi le assegnazioni, ormai imminenti, sono a rischio?
All’interpello, ad esempio, bisogna rispondere entro cinque giorni a pena di esclusione, indicando le sedi gradite elencate in ordine di preferenza, perché ad ognuno sarà assegnata la prima sede indicata che non sia stata assegnata a candidato che precede in graduatoria.
Nel corso dell’evento pertanto sarà quindi illustrata l’analisi che abbiamo effettuato di tutte le 188 sedi in assegnazione per individuare di ognuna il target potenziale, recandoci sul posto e tramite lo studio del bacino di utenza attraverso tecniche di micro e geomarketing.”
“Ma necessario, anzi non esito a definirlo indispensabile. Alcune delle sedi in assegnazione sono individuate in zone scarsamente abitate, in qualche caso poche decine di residenti, talora senza alcuna possibilità di reperire locali per l’ubicazione dell’esercizio. L’assegnazione di una di tali sedi, nelle quali non è di fatto praticabile l’apertura della farmacia, imporrà al destinatario solo la rinuncia con l’esclusione dal concorso.”
Ma le sedi non sono state individuate sentiti l’azienda sanitaria e l’Ordine provinciale dei farmacisti competente per territorio, è legittimo il sospetto che abbiano funzionato inveterate solidarietà ad avversare ogni novità nel settore?
“No comment”
Il programma dell’evento è articolato in due giorni, una durata che appare obiettivamente più ampia del necessario!
“Assolutamente no! Accanto alla dettagliata illustrazione della procedura di interpello, alla preannunciata analisi di tutte le sedi, ampio spazio è dedicato alla forma societaria con la quale i partecipanti associati dovranno provvedere alla paritaria gestione della farmacia rimanendovi vincolati per dieci anni ed al regime delle incompatibilità fissate dalla normativa.
All’ordine del giorno dei lavori, peraltro, figura anche l’approfondimento degli aspetti economici e finanziari, il reperimento delle risorse, l’allestimento ottimale dell’esercizio adeguato ai nuovi compiti affidati alla farmacia, le prospettive di associazionismo.”
Il convegno presenta si articola in un programma a tutto tondo!
“Proprio così! Non si tratta della consueta passerella politico-istituzionale organizzata con tempismo per l’occasione, sarà una riunione operativa di lavoro, la definirei un “briefing” per gli schemi operativi concordati prima del volo diretto alla “titolarità” una destinazione alla quale tanti giovani farmacisti affidano il proprio futuro.”