Farmaci online, Francia: rischi di sicurezza e problemi normativi

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farmaci onlineLa vendita dei farmaci online, non ancora avviata in Italia per la mancanza di elementi fondamentali per le infrastrutture dei siti web che dovranno essere autorizzati dal Ministero della Salute, manifesta molteplici problemi sottovalutati in fase di definizione delle normative ed evidenziati soltanto al banco di prova pratico. A segnalare tali difficoltà è la Francia, dove il meccanismo è già attivo, ponendo la lente sotto tematiche di rilevanza primaria quali sicurezza e legittimità normativa relativa la vendita.

Un indagine condotta da una società di ricerca, finita al centro di un focus speciale del Quotidien du pharmacien, avrebbe infatti svelato come su 2013 siti autorizzati per le farmacie alla vendita di farmaci online ben 97 risulterebbero strutturati su modalità non adeguate ai requisiti di tutela per dati ed accesso, svelando una notevole vulnerabilità ad attacchi di hacker per molteplici azioni quali il furto d’informazioni e cookies, la possibilità di reindirizzare i link sino alla manipolazione completa dei template estetici dei siti in questione. Tutti elementi che indeboliscono la posizione degli e-commerce per i quali quasi la maggioranza dei siti identificati sarebbe, attualmente, in fase di verifica per la correzione delle falle e l’adeguamento agli standard di sicurezza.

A preoccupare il Governo francese relativamente i farmaci online sarebbe il secondo aspetto, ben più complesso, emerso in merito le normative di concessione degli e-commerce soggetti all’autorizzazione concessa a titolari di farmaci che ne hanno fatto richiesta senza però specificare in quale modo. Ciò, come verificato per il caso del portale Doctipharma, ha creato un vuoto normativo che autorizza i grandi distributori alla realizzazione di sottodomini in partnership con le farmacie per la cessione dell’e-commerce in favore della realizzazione di un punto vendita legato al proprio brand, aspetto che potrebbe ingolosire non solo gruppi nazionali come Leclerc ma anche internazionali quali Amazon rendendo di fatto nulla l’idea alla base delle normative per la vendita di farmaci online, in termini di sicurezza e garanzia dei prodotti oltre che di mobilità del mercato.

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