Convenzione: Federfarma punta al rinnovo nel 2015

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annarosa-raccaIl conseguimento di molteplici obiettivi richiede programmazione e, spesso, la pazienza per lavorare dettagliatamente  a progetti complessi la cui ottimizzazione può indurre ad una rendita nel lungo termine, aspetti che Federfarma è tornata a sottolineare in merito alla tematica centrale rappresentata dal rinnovo della Convenzione. Un obiettivo primario nel futuro delle farmacie che troverà la propria definizione, dopo i tanti successi  del 2014 basilari per far da ponte a quest ultimo, soltanto nel 2015.

L’anno nuovo rappresenterà lo spazio ed il tempo dedicato alla definizione dei termini contenuti nella nuova Convenzione non solo sul piano prettamente economico, ritenuto primario per garantire una stabilità ed un omogeneità distributiva a livello nazionale, quanto anche e soprattutto su quello organizzativo, puntando ad un progetto ben più ampio che legato all’aspetto remunerativo possa costruire qualcosa di redditizio per farmacie, Sistema Sanitario Nazionale ed ovviamente cittadini quale target comune da ambo i lati rivolgendosi a parametri quali la client satisfaction. I punti, delineati da Annarosa Racca, parliamo chiaramente di omogeneità della Dpc, una maggiore attenzione alla pharmaceutical care, revisione del Pht e soprattutto alla ricetta elettronica quale strumento di dematerializzazione da estendere non solo ai farmaci in convenzione ma anche tutti gli altri. Inoltre, sulla base delle ultime polemiche nell’ambito delle campagne vaccinali, un discorso meriterà anche l’approvvigionamento dei vaccini che col passaggio in fascia A indurrebbero ad una maggior ottimizzazione dei costi vista l’abilità delle farmacie nel condurre gli acquisti a costi minori rispetto le strutture pubbliche, con rischi ridotti.

Proprio per la complessità delle tematiche legate al rinnovo della Convenzione, dal cui disegno emerge una difficoltà maturata non più sul piano economico quanto dei progetti circostanziali, Annarosa Racca ha ricordato che il mancato arrivo dell’accordo nel 2014 è soltanto frutto di un lavoro che maturerà i propri frutti nel 2015. Ed a dimostrazione di quanto detto con l’avvicinarsi della fine dell’anno solare in corso, Federfarma ha voluto ricordare i traguardi conseguiti in questi 12 mesi tra i quali, a spiccare, vi sono i riconoscimenti per la farmacia dei servizi e la difesa del principio di vendita dei medicinali con obbligo di ricetta solo in farmacia per la tutela dei cittadini, tutti fattori che fanno ben sperare per il prossimo anno.

1 COMMENT

  1. Manca il punto più importante: in alcune regioni il prezzo medio dei farmaci che passano attraverso le farmacie (no DPC) è quasi del 50% inferiore a quello della Lombardia. Quindi o la dottoressa si impegna ad omogeneizzare QUESTA situazione o si dimette.

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