Farmaci senza ricetta, UK: farmacista sospeso dopo inchiesta BBC


farmaci-soldiIl caso della vendita di farmaci senza ricetta, laddove sia ovviamente richiesta, oltre che generare sdegno e perplessità nel sistema italiano ha provocato le medesima reazioni anche in altri stati europei e tra questi e far maggior eco per vicenda, emersione dei fatti e trattamento punitivo, è stata la Gran Bretagna. L’indagine in UK realizzata dalla BBC ha infatti, ad oggi, formulato la prima “vittima” di quello che ad oggi viene visionato come un sistema fortemente diffuso al quale i farmacisti dipendenti di farmacie devono sottostare visto l’andamento generale.

Si tratta del supervisore di una delle dieci farmacie oggetto dell’inchiesta, ovvero Paul Edward Healy, filmato durante la vendita di benzodiazepine, antibiotici e morfina senza la relativa richiesta di prescrizione medica il cui atto, al netto delle considerazioni che hanno alleggerito la posizione rendendola meno grave nonostante le polemiche, è stato sanzionato con dodici mesi di sospensione dall’albo dei farmacisti inglesi. La decisione è giunta valutando sia i filmati, che hanno destato particolare clamore in UK, sia le dichiarazioni dell’interessato il quale ha sostenuto come l’errore fosse correlato a fattori imprescindibili come l’assenza di esperienza rispetto la mansione ricoperta e la conduzione dell’attività lavorativa in un ambiente multiculturale basato principalmente in lingua araba, intimidendo il protagonista dell’accaduto dal poter sviluppare un rapporto comunicativo esaustivo col team work alla base della vendita di farmaci senza ricetta.

Aspetti, questi ultimi, che sono stato accolti dal General pharmaceutical council quali attenuanti, non però dall’opinione pubblica e da una buona percentuale dell’ambiente professionale di settore visti i dubbi relativi sia l’esperienza, c’è da considerare quanto il ruolo fosse quello di supervisore e non di farmacista comune, che l’ambito linguistico, nei filmati della BBC Healy è stato ripreso in un settore della farmacia dove sono notoriamente posizionati i farmaci richiedenti ricetta medica e tale approccio indicherebbe la consapevolezza dell’atto in corso al momento della vendita dei farmaci senza ricetta. Nonostante il singolo caso, l’allarme resta alto, l’inchiesta ha infatti fornito dati preoccupanti vista la percentuale di nove farmacie su dieci non richiedenti prescrizione medica al momento della vendita dei medicinali richiesti.


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