Federfarma e Poste Italiane: primi incontri per progetti collaborativi

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poste italianeIl potenziamento delle rete di servizi, in seno alle farmacie, è uno dei primari step procedurali per l’avanzamento del profilo relativo la farmacia dei servizi emersa con il riparto fondi 2013 che ha trovato ulteriori conferme in un 2014 basilare, secondo l’opinione di Federfarma, per porre le basi costruttive per un modello sanitario nuovo e maggiormente efficiente. A tal proposito l’interesse verso partner capaci di fornire solide argomentazioni può agevolare tale processo, motivo che ha spinto l’associazione dei titolari di farmacia ad avviare un incontro con Poste Italiane.

Nonostante i dissapori, maturati nel corso dell’anno appena trascorso su svariati fronti come le piattaforme di gestione dati, il servizio Cup sino e non ultimo il sistema di consegna dei farmaci per posta, le due sigle hanno convenuto sulla necessità di metter da parte le singole ambizioni fondendo i reciproci obiettivi al fine di sviluppare ciò di cui il Ssn ha attualmente bisogno. I progetti, in quest ultimo caso, sono molteplici ed il primo incontro avvenuto tra il presidente Federfarma, Annarosa Racca, ed il presidente di Poste Italiane, ovvero Luisa Todini, avrebbe posto delle prime basi per un discorso a lungo termine che dovrà ovviamente esser sviluppato con confronti continui che entrambe le protagoniste hanno promesso di promuovere per rinsaldare una partnership nuova, inattesa e dalla quale le aspettative sono molteplici.

Positive le impressioni riportate da tale, possibile, accordo da parte di Annarosa Racca che ha espresso fiducia nell’operato e nelle motivazioni di Todini la quale ha rassicurato sulla mancanza di obiettivi in contrapposizione ai programmi di sviluppo delle farmacie. Un punto primario che si traduce in assenza d’ostacoli e supporto reciproco su fronti diversi, decisamente più affini alle nature stesse dei settori, con Federfarma interessata ai servizi sanitari ed al potenziamento della propria rete e Poste Italiane invece direzionata verso l’utilizzo della propria infrastruttura telematica per Pos e credito forte del circuito Bancoposta che potrebbe sfruttare, in questo caso, un canale preferenziale rispetto la concorrenza.

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