Tagli farmaceutica: preoccupazione da parte della filiera, appello a Lorenzin

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taglio-spese-spending-reviewLe recenti indiscrezioni sorte, con una certa insistenza, sui possibili tagli farmaceutica quale spauracchio di una modalità di gestione delle risorse di vecchio stampo, da parte della sfera amministrativa e politica, stanno agitando l’intero comparto della filiera  che nei diversi rappresentanti non ha mancato di comunicare attraverso vari i mezzi il proprio dissenso. L’ipotesi è stata infatti bocciata da più parti come lesiva degli interessi di crescita del Ssn, oltre che pericolosa per l’equilibrio oramai instabile del comparto in termini di forza lavoro ed indotto commerciale.

Tra i primi esponenti del movimento contro i tagli farmaceutica, dopo il duro attacco verbale da parte di Federfarma rappresentata da Annarosa Racca che non ha mancato di definire la sceltaintollerabile ed incomprensibile“, è seguito l’intervento di Farmindustria che nella voce di Massimo Scaccabarozzi ha sottolineato il gran stupore nella formulazione di questa ipotesi dopo anni di tagli lineari scellerati che hanno razziato e danneggiato il comparto senza alcun vantaggio, oltre ovviamente la propaganda politica relativa l’ottimizzazione dei costi poi perseguita nel modo più facile e lesivo disponibile. A confermare i timori, oltre che una presa di posizione similare, sono stati i presidenti di Assogenerici e del gruppo Menarini convinti di quanto questa cattiva interpretazione della spending review rappresenti l’emblema di una vecchia logica, oltre che politica, che nel tempo ha contribuito a sviluppare l’attuale stato di crisi nella quale verte l’intero settore il Paese stesso il cui equilibrio verte fortemente proprio sulla filiera in termini di posti lavoro e prodotto interno lordo.

Una scelta, quella dei tagli farmaceutica, che rappresenterebbe un vero suicidio contro il quale Enrique Häusermann si è opposto, insieme ai distributori Adf intimoriti dalla possibilità che questa volta il colpo possa essere troppo duro da reggere portando al crollo dell’intera rete con fallimenti molteplici, invitando il ministro Lorenzin all’attenzione. L’appello segue, nella forma e nella fiducia, il medesima del presidente Federfarma grazie alla da sempre posizione del ministro dell’operatività in funzione di razionalizzazione e misure destinate ad evitare la confusione tra spending review e tagli. Il tutto, nel caso le ipotesi venissero confermate, passerà ovviamente attraverso la discussione con le Regioni che si spera non riversino le esigenze della Legge di Stabilità per il 2015 ricorrendo alla soluzione più semplice.

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