Tramadolo: ricerca e follow-up svelano rischio ipoglicemico associato


diabeteL’importante del follow-up nella somministrazione di terapie farmacologiche risulta chiave per l’individuazione di profili terapeutici, nelle complessità d’incrocio clinico e di terapie in corso, sfuggiti alla fase di ricerca e sperimentazione non solo per i nuovi farmaci quanto anche nei consolidati, divenendo il meccanismo basilare di sicurezza per i pazienti. Sua tale base una nuova ricerca avrebbe individuato potenziali rischi per i profili diabetici, ed anche non, in caso di esposizione a trattamenti con tramadolo, ovvero un analgesico oppioide debole spesso fornito in alternativa agli analgesici narcotici.

Il farmaco un debole agonista del recettore oppiaceo mu, che incide su depressione respiratoria, miosi, riduzione della motilità gastrointestinale ed euforia, ma ad eccezione di molti altri della propria categoria vanta il potenziamento delle vie serotononergica e noradrenergica ritenendo tale comportamento incisivo nella minor tendenza proprio alla comparsa di depressione respiratoria divenendo un breve tempo un’alternativa agli analgesici narcotici. Secondo i ricercatori, che hanno valutato con una ricerca basata sui dati di follow-up di somministrazione del farmaco, su 300.000 pazienti esposti a trattamento ben 1.100 sono stati ricoverati, e 110 deceduti, a causa dell’improvvisa comparsa di un quadro clinico d’ipoglicemia chiaramente legato al composto, il tutto nell’arco di appena cinque anni e con solo il 40% dei soggetti al centro dei casi con fattori di rischio diabetico pre-esistenti. Elementi, questi ultimi, al centro della ricerca che ha conseguito per i meriti dell’individuazione associativa dei rischi la pubblicazione sulla rivista Jama Internal Medicine.

Tali novità rappresentano al contempo elementi ponderali primari per il farmacista, non solo per gli effetti farmacologico proprio del campo di studio e di formazione quanto soprattutto dell’interesse professionale verso gli utenti nel fornire indicazioni ed un costante monitoraggio clinico al rilascio dei farmaci, illustrando il corretto metodo di assimilazione e tutti i rischi possibili legati. In tal caso vista la diffusione di tramadolo come analgesico per il dolore lieve e moderato sarà certamente importante informare i pazienti della possibilità di rischio ipoglicemico legato all’assunzione, corredando il quadro informativo con i consigli di monitoraggio e trattamento della glicemia in corso di terapia ed a seconda dei quadri clinici.

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