CARENZA FARMACI E INCOMPATIBILITA’ FARMACIE-GROSSISTI. APPROVATO ALLA CAMERA UN ATTO A FIRMA PAOLO RUSSO

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Foto_RUSSO PAOLONella Seduta del 22 dicembre 2014 la Camera ha approvato l’Ordine del Giorno dell’On Paolo Russo che, sulla linea già tracciata dall’emendamento presentato in Senato dal Presidente Andrea Mandelli, individua le criticità della filiera distributiva ed impegna il Governo ad adottare quelle modifiche normative utili a ripristinare l’incompatibilità tra le attività di distribuzione all’ingrosso di medicinali e quella di fornitura al pubblico in farmacia.

Il ripristino dell’incompatibilità tra vendita al dettaglio e distribuzione all’ingrosso del farmaco, infatti, è un tema sul quale anche Federfarma insiste da tempo.

Ecco il Testo Approvato alla Camera:

La Camera, premesso che:

il disegno di legge di stabilità abroga la norma che, a decorrere dal 1o gennaio 2015, esclude (fatta eccezione per le farmacie rurali sussidiate) la titolarità della direzione della farmacia privata per i farmacisti che abbiano conseguito il requisito di età pensionabile;

si tratta di una disposizione che comunque non contribuisce a migliorare la vita dei cittadini, in particolare in merito alla capacità (necessaria) di incidere sulla disponibilità di farmaci;
la soluzione volta a potenziare la disponibilità dei farmaci per i cittadini presso le farmacie territoriali, e a sopperire alla carenza di alcuni particolari medicinali, va ricercata principalmente riducendo l’emorragia di autorizzazioni a pioggia ad operatori pseudo-grossisti, quasi sempre farmacie che si dotano anche di autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso, che però essenzialmente non viene utilizzata per rifornire le altre farmacie, bensì per cedere medicinali a «grossisti esportatori» o per inviarli direttamente all’estero;

la stessa Federfarma, federazione nazionale dei titolari di farmacia, deplora il comportamento di quella minoranza dei suoi associati che hanno ottenuto l’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso;

in Italia ci sono diciottomila farmacie e solo circa quattrocento hanno l’autorizzazione alla distribuzione e operano come distribuzione all’ingrosso, rastrellando sul territorio quei medicinali molto ambiti all’estero in considerazione del loro prezzo vantaggioso;

è necessario pertanto ripristinare l’incompatibilità tra le attività di distribuzione all’ingrosso di medicinali e quella di fornitura al pubblico di medicinali in farmacia, eliminando la disposizione di cui all’articolo 100, comma 1-bis, del decreto legislativo 219/2006, che prevede la possibilità, per i farmacisti e le società di farmacisti, titolari di farmacia ai sensi dell’articolo 7 della legge 8 novembre 1991, n. 362, nonché le società che gestiscono farmacie comunali, di poter svolgere attività di distribuzione all’ingrosso dei medicinali, disponendo altresì la possibilità per le società che svolgono attività di distribuzione all’ingrosso di medicinali, di svolgere attività di vendita al pubblico di medicinali attraverso la gestione di farmacie comunali,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di prevedere ogni iniziativa volta ad apportare le modifiche normative richiamate in premessa, ripristinando l’incompatibilità tra le attività di distribuzione all’ingrosso di medicinali e quella di fornitura al pubblico di medicinali in farmacia.  –  (9/2679-bis-B/165. Sarro, Russo).

(Atto integrale in allegato)

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