La difficoltà ed il ristagno del mercato lavorativo, in particolar modo in Italia, ha lentamente modificato le procedure e gli approcci richiesti ai candidati per le offerte di lavoro rispetto le ricerche condotte da privati o pubbliche amministrazioni attraverso, o meno, il supporto di agenzie specializzate nel recruitment. Il tasso di disoccupazione, la scarsità di posti e le ridotte offerte hanno non a caso innalzato la competizione spingendo alla revisione dei curriculum che possono rendere al massimo se adattati alle nuove esigenze.
Secondo quanto riportato e suggerito da Your World Healthcare, agenzia di selezione operante in vari paesi con predilezione nel Regno Unito, sottovalutare i contenuti e la qualità presentata nel proprio curriculum vitae rappresenta il primario errore durante la ricerca di lavoro, ciò in particolare per i farmacisti. Essendo identificato come la primaria carta, spesso l’unica, di presentazione il proprio C.V. dev’essere modellato secondo specifici requisiti tali da consentire il conseguimento di una comunicazione semplificata, diretta e soprattutto piacevole oltre che connessa alla diffusione del web quale nuova rete di connessione ancora non sfruttata a pieno. Tra i primari consigli per ottimizzare il proprio curriculum spicca, ovviamente, l’ottimizzazione della forma attraverso un font leggibile, come il Calibri 10, l’utilizzo di una struttura elegante e professionale ma non troppo complessa insieme ad una corretta indicazione delle esperienza lavorative sia dirette nel campo sanitario che non dirette ed estranee, ma ritenute utili se trasversali rispetto la mansione per la quale ci si candida nell’ottica delle competenze acquisite e certificate.
I farmacisti dovrebbero esporre in primo piano l’attuale ruolo, le aspettative e le motivazioni verso gli obiettivi di crescita oltre che la candidatura stessa, rendere accessibili i profili online quali Twitter o Linkedin. Un dettaglio chiave risulta essere, come ben illustrato nei vari punti, la chiarezza e la trasparenza senza però dilungarsi e non a caso in tal proposito viene consigliato di elencare nel proprio curriculum tutte le esperienze formative o lavorative illustrando anche i momenti di vuoto purché siano concisi. I consigli forniti consentono di poter migliorare la qualità del proprio curriculum semplificando la ricerca di lavoro che in questo modo diventa mirata e non più casuale, personalizzando ogni C.V. in base al tipo di profilo per il quale ci si candida.