Influenza: contagi in aumento, i dettagli dal report InfluNet

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influenza-l-omeopatia-una-possibile-alternativa_663L’analisi dei picchi influenzali, nel periodo di massima diffusione virale, è fondamentale per monitorare la capacità di trasmissione nelle diverse fasce d’età interessate e maggiormente esposte, come l’infantile e l’anziana, adottando le relative misure di prevenzione e controllo. Dopo un periodo relativamente contenuto l’influenza torna dopo un lungo periodo a registrare un aumento, ciò come chiarito e ben illustrato dai dati del rapporto di sorveglianza InfluNet richiamando all’attenzione generale

Stando infatti al report, che ha preso in analisi l’andamento da metà Ottobre sino al 31 Dicembre 2014, i casi d’influenza sarebbero 787.000 di cui ben 148.000 con un picco d’incidenza monitorato esclusivamente nella cinquantaduesima settimana del 2014, ovvero l’ultima dell’anno, portando ad un incremento complessivo del +12% in paragone col medesimo periodo della precedente stagione. Dati preoccupanti considerando quanto non si tratti neppure del periodo di picco epidemico, che innalzerà ulteriormente il numero dei contagi il cui valori soglia hanno conseguito il tetto di 8,43 casi per la fascia d’età 0-5 anni richiamando ad una fase d’allarme che vede proprio nel periodo di picco il valore di 10 per mille.

L’andamento mostra miglioramenti nelle fasce d’età 5-14, 15-64 e gli over 65 con, rispettivamente, valori soglia stimati sui 4,51, 2,07 e 0,88 casi per mille assistiti, eppure uno dei trend di campionamento più interessanti emerso dal report InfluNet sulla diffusione dell’influenza riguarda l’eterogeneità dei dati rispetto le diverse Regioni italiane tanto da far emergere discrepanze notevoli in una fascia crescente che vede al tasso soglia minimo, di 0,99, la regione Basilicata ed invece, con un margine progressivo crescente, la regione Valle d’Aosta in vetta, con un tasso di 7,79 casi per mille. I dati non tengono conto, ovviamente,della popolosità delle Regioni che, se classificate per tale parametro, sovvertono le valutazioni ponendo Puglia e Veneto rispettivamente agli estremi di minimo e massimo per quanto concerne i casi di contagio, con un’incidenza stimata sugli 1,12 e 4,63 casi per mille.

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