Non solo Legge di Stabilità e tagli, in discussione in questi giorni presso le Regioni, ma anche tematiche come il Pht e la revisione del prontuario i cui criteri dovranno esser definiti nel nuovo documento da presentare all’Aifa. La stesura della bozza, in corso d’opera da parte di Federfarma, è stata realizzata attraverso una serie di tavoli di confronto per individuare la perfetta intesa con Sifo sulle tematiche interne ritenute basilari sia per il presente che soprattutto per il futuro.
Nessuna novità, secondo le indiscrezioni emerse e le notizie confermate ufficialmente dagli addetti ai lavori, rispetto il contenuto della bozza emersa a Dicembre 2014 sulla quale pare fossero in discussione pochissimi punti da rimodellare prima della presentazione definitiva ad Aifa. Tra i fattori chiave discussi tra Federfarma e Sifo, al tavolo sul Pht, spiccano i criteri di revisione del prontuario che sono stati fissati introducendo una nuova griglia applicabile ai vari farmaci grazie alla quale, tenendo conto della classificazione, è possibile prevederne il meccanismo distributivo ottimizzando l’impatto nell’ottica contabile. Secondo il presidente di Federfarma Campania, inoltre, il nuovo documento consentirebbe di poter contrastare alla radice le disomogeneità territoriali, presenti persino tra le singole Asl, che attualmente stanno danneggiando i cittadini cono disparità non contemplate dal diritto alla salute.
Elementi importanti che hanno trovato il plauso di Sifo il cui lavoro, condotto dalla presidente Laura Fabrizio in partnership con Annarosa Racca, ha consentito di poter abbattere i tempi riducendo ulteriormente i ritardi in un sistema debilitato e richiedente interventi celeri. La bozza per il Pht dovrebbe quindi esser completata entro la fine del mese di Gennaio, e non a caso è sarebbe già stato fissato un incontro illustrativo con Aifa per l’inizio del mese di Febbraio nella speranza di conseguire un consenso che spalancherà le porte al lavoro forse più complesso, ovvero la promozione del modello attraverso le strutture regionali e provinciali per velocizzarne l’attuazione.