La riapertura del dialogo inerente il Tavolo farmaceutica ha fornito l’occasione per l’avvio di una discussione da tempo presente in senso circostanziale all’interno della filiera del farmaco, ma mai apertamente affrontata, come l’utilità e la revisione dei tetti di spesa. Un fattore fondamentale per la crescita del settore in senso sia industriale che professionale sul quale il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha espresso convinzioni ed opinioni radicate oltre che unanimemente condivise.
“Ha funzionato bene fino al 2012 e ha contribuito a mettere “a sistema” la farmaceutica – ha esordito, per poi proseguire – ma oggi non regge più…E’ arrivato il momento di discutere per trovare una forma che renda questa spesa sostenibile, senza penalizzare il settore“. Motivazioni mosse anche da considerazioni condotte su cifre chiare, esaustive ed inequivocabili: i tetti di spesa già nel 2013, ancor più nel 2014 e con previsioni triplicate nel 2015, sono stati ampiamente superati rendendo il budget fissato come un limite inconcludente da modificare proprio in occasione di un momento di confronto così importante come il Tavolo farmaceutica. Un’opinione condivisa da molti protagonisti della filiera anche nella forma della revisione che non punta ad un annullamento bensì ad un rimodellamento di un sistema che se posto nel migliore dei modi può fornire sicuramente risultati, quelli non giunti dall’attuale forma dei tetti di spesa.
Dello stesso parere si dimostrato essere anche Federfarma sebbene la propria attenzione e preoccupazione al Tavolo farmaceutica si è rivolta verso la territoriale per la quale i tetti di finanziamento andrebbero aumentati in virtù dei vantaggi che proprio i farmaci, grazie al crescente utilizzo e l’incidenza pratica, vantano nell’abbattimento di ricoveri ed interventi. Una dimostrazione chiave è rappresentata dai farmaci innovativi per l’epatite C, aspetto che risulta quindi in linea con un altro tema dibattuto come la volontà di garantire alle farmacie una maggiore responsabilità nella diffusione di questi ultimi per quanto concerne il monitoraggio ed il controllo diretto agli utenti.