Influenza: 2mln di malati a fronte di -20% vaccinazioni, picco solo a metà Febbraio

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influenza_201686I dati sulla diffusione del virus influenzale, aggiornati nell’ultimo periodo da Influnet, svelano una casista in netto aumento rispetto i valori stagionali dell’anno precedente e la colpa di tale andamento, con assoluta certezza, è da attribuire al calo vaccinazioni che oltre l’aumento dell’influenza non ha consentito la riduzione della sintomatologia, decisamente aggravata per molti soggetti.

Il report è infatti chiaro ed inequivocabile nella sua fotografia aggiornata, dopo la prima reportistica di fine 2014, con un tasso di 8,55 casi per mille assistiti basato sull’incremento settimanale di 519.000 casi per un totale che ha oramai conseguito quasi la quota di 2 mln di malati ed una prevalenza per le fasce d’età pediatrica ed adulta.  Una situazione divenuta meno agevole del previsto a causa delle tante complicazioni segnalate a seguito della contrazione dell’influenza con forme respiratorie acute parainfluenzali e migliaia di casi di virosi intestinale. Sulla vicenda è intervenuta Simg sottolineando come il calo delle vaccinazioni, stimato al -20%, sia la causa primaria di un contagio ai massimi che si sarebbe potuto facilmente evitare ed infatti l’attenzione che l’Autorità Sanitaria ed il Governo presteranno sarà proprio verso l’incalcolabile danno economico visto l’aumento dei ricorsi ai Pronto Soccorso per sintomi che, nel rapporto qualità-prezzo, il vaccino avrebbe tranquillamente evitato.

Le stime ed i numeri della diffusione dell’influenza sono però, nonostante i già alti livelli conseguiti, destinate ad aumentare ulteriormente con un epidemia il cui punto di massima diffusione non è stato ancora raggiunto e non a caso il picco, dal quale si spera possa celermente partire la parabola discendente, è stimato per la metà del mese di Febbraio. Il periodo rappresenterà una finestra di screening chiave per tenere sotto controllo i soggetti a rischio che, in particolare in base all’età, vantano maggiori probabilità di complicazioni che il virus potrebbe facilmente provocare viste le difese immunitarie non preventivamente stimolate dal vaccino.

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