La diffusione dei farmaci generici all’interno del processo di distribuzione rappresenta, come noto, una delle primarie politiche di spending review che tutti i principali paesi europei hanno da tempo adottato, incrementando i risparmi rispetto la spesa farmaceutica. Nonostante ciò l’Italia ad oggi resta indietro, rispetto la media europea, per la fiducia che gli italiani nutrono rispetto il branded, un dato sensibilmente in aumento secondo l’ultimo report diffuso da Osmed.
Secondo il rapporto, capace di fotografare il reale tasso di consumo nel paese valutando tutte le Regioni, i farmaci generici sono oramai in lieve aumento con la quota italiana giunta oramai al 12% di tutti i farmaci dispensati nonostante questo non rappresenti un dato favorevole e soprattutto soddisfacente nel paragone con paesi le cui quote sono stabilmente al 50% ed in alcuni casi come la Germania giungano persino al 70%. Gli incrementi di utilizzo dei farmaci generici sono però importanti, tanto da fornire ottimismo, ciò specialmente in virtù di degli incrementi segnalati in Emilia Romagna, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano rispettivamente con un 73,9%, 73,6% e 73,1%, purtroppo ancora impossibilitati dal compensare gli inutilizzi a favore dei branded segnalati in regioni dai consumi decisamente più elevati come Lazio, Provincia Autonoma di Trento, e Calabria che registrano i dati più bassi.
I farmaci generici rappresentano un’importante fonte di ottimizzazione dei costi capace di generare da sola importanti risparmi, l’Italia ad oggi è riuscita sulla scarsa percentuale di diffusione a contrarre la spesa di circa 4 mld di euro con importanti margini di crescita guardando ai modelli esteri viste le possibili ulteriori riduzioni sino al 20% totale. In funzione di tali considerazioni, oltre che sulla base dell’aumento di utilizzo di farmaci a brevetto scaduto, oramai al 70,4%, anche l’Ema ha espresso considerazioni positive aprendo alla condivisione delle richieste di autorizzazione sui farmaci generici con gli enti regolatori dei paesi nazionali nella speranza di favorirne la diffusione.