Editoriale – Cari lettori, ciao.

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say-goodbye-french1Tutte le questioni umane hanno un inizio e una fine. Questo articolo sancisce la fine della mia collaborazione con Quellichelafarmacia. E’ difficile dire addio a qualcosa che si è coltivato fin dalla nascita, ma è giunto il momento. In tre anni abbiamo superato i tre milioni di letture, partendo da zero, senza sponsor di categoria, senza strutture alle spalle. All’inizio in redazione eravamo in due. Abbiamo conseguito risultati inaspettati, su questo non v’è dubbio. Voglio congedarmi dai lettori, augurandomi di ritrovarli magari in altre avventure (connesse o meno al mondo della farmacia), e vorrei sopratutto ringraziare qui, in questo breve testo, i moltissimi soggetti che hanno reso possibile la nostra esistenza. I confronti, spesso “a muso duro”, con Federfarma ed altri enti hanno reso questa rivista sempre interessante e vivace, e la giusta distanza che siamo riusciti a tenere da tutte le pressioni che muovono il mondo della farmacia ci ha reso credibili agli occhi dei lettori e spesso invisi ai diretti interessati. Francamente spero di poter risentire presto le voci dei dirigenti di categoria che tanto ho ascoltato in lunghe, e a volte accese, interviste. Personalmente spero di avere fatto un buon lavoro e auguro a Quellichelafarmacia di continuare a crescere vigorosamente. Le ultime righe mi sia consentito dedicarle ai miei collaboratori, che tanto hanno dato e tanto hanno investito per questa rivista, non faccio nomi per non incorrere in spaventose amnesie.

 Quellichelafarmacia va avanti, io scendo qui.
 Grazie
 Giacomo Giannecchini (Ex) Direttore Quellichelafarmacia 

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