Concorso straordinario per la titolarità delle farmacie: la prima regione a rendere noto l’interpello è stata la Liguria, a breve sarà la volta del Piemonte.
I dati da tenere in considerazione: su ottantacinque sedi date a disposizione da parte della regione ligure, in 14 non hanno risposto alla chiamata in graduatoria; 45 hanno accettato; venticinque invece hanno rifiutato.
Così Attilio Mediatore, consulente per il concorso straordinario: «Si è paventato quello che abbiamo detto durante le assemblee pubbliche fatte in tutta Italia. E cioè che l’associazionismo, per la gestione di una farmacia non avrebbe retto all’urto».
Mediatore si riferisce al fatto che la legge prevede la possibilità di creare una società ad hoc, denominata “speziale”, per poter partecipare al bando di concorso.
«Il problema però – spiega altresì – è che se ci sono due o tre persone all’interno della società, ci sono altrettante famiglie da mantenere. E i parametri sono troppo bassi perché si riesca a sbarcare il lunario».
Il decreto legge 24/01/2012 n.1 stabilisce che il requisito per la apertura di una nuova farmacia sia stabilito in modo che ve ne sia una ogni 3300 abitanti.
«Ed appare naturale che il volume di affari sia ridotto e non dia la possibilità di generare un reddito sufficiente a creare i presupposti per una solida attività economica».
Sposta poi il tiro sulla situazione della Regione Campania (fresca di cambio del consiglio con la vittoria di Vincenzo De Luca) che a metà maggio ha nomina la commissione per l’espletamento del concorso: «Su questo si è già espresso il dottor Novellino, col mi sento di essere d’accordo. E cioè che sia stata solo una manovra politica».
…mi domando… non si parla più del concorso ordinario del 2009!?!
…espletato nel 2012… quanto tempo dobbiamo aspettare per una graduatoria di un’ottantina di candidati?
…c’è qualcuno che, artatamente, sta bloccando le assegnazioni?
…perché la magistratura non indaga su questo ‘strano’ ritardo?