Riduzione del colesterolo, i farmaci, statine o non statine, fanno perdere la memoria. Un danno che si verifica nel primo mese di inizio della terapia. Questo secondo i risultati di uno studio pubblicato su Jama Internal medicine.
I ricercatori, tuttavia, puntualizzano che l’effetto potrebbe dipendere dal fatto che rispetto a chi non è in terapia, i pazienti curati con tali farmaci, hanno contatti molto più frequenti con i loro medici che hanno maggiori probabilità di rilevare eventuale deficit mnemonico.
L’archivio utilizzato per la ricerca è il THIN “The healt improvement network”, tenuto da un gruppo di medici di famiglia britannici per confrontare 482.543 utilizzatori di statine con due gruppi di controllo: 482.543 soggetti che non utilizzavano farmaci ipolipemizzanti di alcun tipo e 26.484 utilizzatori di farmaci ipolipemizzanti diversi dalle statine come colestiramina, colestipolo, colesevelam, clofibrato, gemfibrozil, fenofibrato e niacina. E a conti fatti i ricercatori hanno scoperto che confrontando gli utilizzatori di statine con i soggetti che non usavano farmaci ipolipemizzanti, emergeva un aumento del rischio di perdita di memoria durante i 30 giorni successivi all’inizio della terapia.