Errori nelle prescrizioni e nelle trascrizioni terapeutiche – La Regione Lazio ai medici: «Scrivete in stampatello»

0
429

Calligrafie poco chiare e prescrizioni mediche non comprensibili: arriva l’invito a scrivere in stampatello. Lo prevede uno dei provvedimenti contenuti nelle Linee guida della Regione Lazio per la gestione del rischio clinico in ospedale.

In Italia su otto milioni di ricoveri 320mila indicazioni terapeutiche non sono corrette. E degli errori nell’indicazione della terapia, l’84% degli errori deriva proprio da scritture poco chiare. Insomma, per un degente su due potrebbe celarsi un errore terapeutico dovuto a scritture difficili da decifrare.

 

All’interno del convegno “Paziente sicuro in ospedale” tenutosi a Roma l’argomento è stato affrontato: 8 errori su dieci nella prescrizione della terapia dipende da sbagli di trascrizione; potrebbero essere evitati semplicemente compilando la scheda clinica in modo chiaro e leggibilie.
«Il collega o l’infermiere non comprende la scrittura del medico che ha indicato la cura e questa viene modificata. – dice Alessandro Boccanelli, presidente dell’Associazione Salute e Società Onlus e co- presidente della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (Sigce). “Basterebbe scrivere sempre in stampatello sulle cartelle cliniche – prosegue – per prevenire moltissimi guai, visto che proprio gli errori di prescrizione sono responsabili in un caso su due degli incidentì durante i trattamenti, mentre gli errori di somministrazione sono il 26% e quelli di distribuzione il 14%».

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here